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Obbedire o Ubbidire: come si scrive?

Si scrive Obbedire o Ubbidire? Qual è la forma corretta? Che differenza c'è tra obbedire e ubbidire?

Quando si fa ciò che ci viene ordinato o richiesto sottomettendoci all'altrui volontà, quando si agisce in modo conforme alle norme stabilite, quando si è soggetti a qualcuno, si adoperano i verbi obbedire e ubbidire.



Etimologia

Sia "obbedire" che "ubbidire" derivano dal verbo latino obedire composto da ob (= dinanzi) e audire (= prestare ascolto, ascoltare). Dal punto di vista etimologico è la parola "obbedire" quella più fedele. La parola "ubbidire" che inizia per "U" e che presenta la lettera "I" all'interno di essa, in modo simile al verbo udire, ha conosciuto uno sviluppo di tipo popolare. Sono corrette entrambe le forme e non differiscono di nulla!

Stessa regola vale anche per le parole "obbedienza" e "ubbidienza", "obbediente" e "ubbidiente", che sono tutte corrette. Invece, "obedire" e "ubidire" con una sola B, sono considerate delle varianti arcaiche e quindi non sono più accettate nella lingua italiana dei nostri giorni.



Tabella riassuntiva

Ecco come si coniugano i verbi obbedire e ubbidire al modo indicativo tempo presente.

PRONOME VERBO OBBEDIRE VERBO UBBIDIRE
Io obbedisco ubbidisco
Tu obbedisci ubbidisci
Egli obbedisce ubbidisce
Noi obbediamo ubbidiamo
Voi obbedite ubbidite
Essi obbediscono ubbidiscono




Esempi

Qui di seguito trovate alcune frasi che contengono i verbi obbedire e ubbidire:
Ubbidisci alla mamma!
Il cane del vicino non obbedisce al richiamo del suo padrone.
Giuseppe Garibaldi rispose "Obbedisco" all'ordine del Governo di ritirarsi con le sue truppe.
Devi ubbidire alla legge!



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