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IL VAR o LA VAR: come si scrive?

Si scrive il var o la var? La forma corretta è quella al maschile o al femminile?

In ambito calcistico VAR è l'acronimo di Video Assistant Referee, la cui traduzione italiana è Assistente arbitro al video o Video assistente arbitrale. Questa tecnologia chiamata VAR è entrata in funzione a partire dalla stagione 2017/2018 e viene usata dai due giudici di gara (VAR e AVAR, cioè addetto al var e il suo assistente) che collaborano in costante comunicazione via radio con l'arbitro in campo. Lo scopo del VAR è quello di esaminare le situazioni dubbie durante una partita di calcio tramite la visione di filmati e viene usato principalmente per decretare la validità di un gol, per l'assegnazione di un calcio di rigore, per decretare un'espulsione diretta e per evitare errori d'identità da parte dell'arbitro in campo. L'aiuto del VAR può essere richiesto solamente dall'arbitro o dagli assistenti (non dai calciatori o dalle panchine). Quando all'arbitro viene segnalato un episodio dubbio che richiede l'utilizzo del VAR, egli può a sua volta andare a vedere il video a bordo campo coi propri occhi per riflettere sulla decisione finale da prendere.

Nonostante la tecnologia, nonostante ci siano teoricamente 3 arbitri che sorvegliano la partita, non mancano le polemiche per un rigore dubbio, un gol non valido o un fallo sanzionato in maniera eccessiva o non sanzionato, dal momento che spesso l'arbitro "rifiuta" di andare a vedere le immagini video facendo prevalere la sua decisione o perché le immagini video migliori non sono disponibili in quel momento. Ma questa polemica non ci riguarda perché siamo un sito di scuola, infatti il motivo per cui abbiamo aperto questa discussione è incentrato su un'altra interessante diatriba riguardante il var, ovvero se si debba scrivere IL VAR o LA VAR, ovvero se va considerato al maschile o al femminile. In tv e su internet utilizzano entrambi i modi e in questo articolo andremo a fare chiarezza su questo argomento che tanto interesserà agli appassionati di calcio.



Ecco come si scrive

Nella lingua italiana le sigle derivano il loro genere dalla parola principale e nel nostro caso tra le tre parole in questione: "video, assistant, referee" che corrispondono a "video, assistente, arbitro", la parola principale è "arbitro", che è di genere maschile proprio come le altre due parole. Per questa ragione la forma corretta è IL VAR, al maschile.

Tuttavia una sigla può essere utilizzata anche come aggettivo, quindi se si intende Var come tecnologia può essere utilizzato al femminile: la tecnologia VAR, la strumentazione VAR, la VAR. L'uso del maschile è sempre corretto perché toglie ogni equivoco sia nel caso stiate parlando dell'arbitro che guarda il video (il VAR) sia al video stesso (il VAR).

Ovviamente essendo un termine entrato da poco nella lingua italiana non ci stupiremo affatto se col passare degli anni dovremo ritornare su questo appunto di italiano per apportare alcune correzioni a seguito di nuove novità linguistiche.



Esempi

Qui di seguito trovate alcune frasi con il termine VAR:
Perché l'arbitro non usa sempre il VAR nelle situazioni fortemente dubbie?
Se fossero andati a vedere il VAR questa partita avrebbe avuto un esito ben diverso.
L'arbitro al VAR ha ammesso che la tecnologia VAR non stava registrando al momento del gol.
La Lega Serie A vuole utilizzare la Var non solo per aiutare gli arbitri ma anche per beccare persone che allo stadio si rendono protagonisti di episodi di razzismo.



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