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Il castello di Fénis: descrizione e storia

Appunto di geografia riguardante il castello di Fénis della Valle d'Aosta: descrizione, struttura, storia, famiglia dei Challant, leggende, curiosità.

Il castello di Fénis si trova nella regione della Valle d'Aosta (Italia), più precisamente nel comune di Fénis. È un'importante attrazione turistica ed è anche uno dei castelli meglio conservati in Italia.



Indice




Descrizione

La maggior parte dei castelli della Valle d'Aosta è collocata su una posizione dominante, come la sommità di un promontorio roccioso (tra questi il castello di Verrès e il castello di Ussel), in modo tale da poter beneficiare della difesa naturale e avere un controllo migliore del territorio. Invece il castello di Fénis si trova su un'area pianeggiante, privo di difese naturali, ma in compenso possiede una struttura estremamente complessa e molto difensiva.

Ha la forma di un pentagono irregolare ed è circondato da una doppia cinta muraria merlata lungo la quale sono posizionate molte torri. Agli angoli sono collocate torrette circolari, nello spigolo sud-ovest vi è una massiccia torre e nello spigolo a sud si trova una torre a pianta quadrata.
Per accedere al castello si deve attraversare una torre quadrata che era dotata di saracinesca pronta ad essere abbassata in caso di pericolo.

All'interno del castello è possibile vedere al piano terra la sala delle armi, il refettorio (sala pranzo) per i soldati e i servitori, la dispensa, la cucina e il grosso camino che propagava il calore anche nei piani superiori. 
Al primo piano si trovano la cappella, la camera domini, la cucina nobile, la sala da pranzo dei signori e la sala della giustizia.
Vi è un cortile interno con scalone circolare su cui domina l'affresco con raffigurato San Giorgio che uccide il drago. Il cortile è circondato su tre lati da una doppia balconata in legno in corrispondenza dei due piani superiori. Lungo le pareti della balconata è possibile leggere proverbi e massime morali scritte in francese antico.
La parete orientale infine è ornata dai dipinti dell'Annunciazione e di San Cristoforo, attribuiti ad un pittore vicino alla scuola di Jaquerio e databili intorno al 1425-30.



Storia

Un documento datato 1242 afferma che il castello di Fénis, anticamente chiamato castrum Fenitii, fosse di proprietà del visconte di Aosta, Gotofredo di Challant e dei suoi fratelli.
Inizialmente il castello di Fénis consisteva un semplice mastio, ovvero una torre isolata circondata da un muro. Nel XIII secolo la famiglia degli Challant decise di ampliare la costruzione (perché nel corso del tempo sono nate nuove tecniche di costruzione dei castelli). 

Da una cinta di mura si è passati a tre cinte (esterna, mediana e interna), inserendo tra le mura sia torri che edifici. La torre iniziale è stata inserita nella seconda cinta.

I lavori proseguono per quasi due secoli, e nel XV e nel XVI secolo all'area residenziale, che era molto semplice, vengono aggiunte delle novità come un enorme camino posto nella cucina che arriva sino alle stanze superiori per mantenerle al caldo, l'inserimento di numerosi affreschi e altre decorazioni pittoriche nei ballatoi, nelle sale e nella cappella, simbolo di potenza e di prestigio. 

Come potete notare sono dei comfort, aggiunti per scopo estetico e per esigenze. È chiaro che più andavano avanti questo tipo di lavori e più il castello perdeva la sua funzione militare, allo stesso tempo acquisiva sempre di più un ruolo di tipo amministrativo come riscossione delle imposte e dei tributi, amministrazione della giustizia ecc. 

Nel 1387 il castello passo nelle mani di Bonifacio I di Challant, che diede inizio a una nuova campagna di lavori, tra i quali: riallineamento dei piani del corpo centrale, costruzione di un nuovo piano ricavandolo dal sottotetto, rimodernamento del cortile interno con due ballatoi e il grande scalone che tutt'ora oggi sono presenti. Fu l'ultimo degli antichi proprietari ad interessarsi della solidità della struttura del castello.

Nel 1705 morì l'ultimo esponente della famiglia Challant-Fénis (Antonio Gaspare Felice), che non aveva effettuato alcun lavoro alla struttura ma si preoccupò solamente di inserire nuovi affreschi nel cortile interno. Il castello passò nelle mani del cugino Giorgio Francesco di Challant Châtillon, che a sua volta l'ha venduto per saldare ingenti debiti. Da qui in poi ebbe inizio un periodo di vera decadenza perché il castello cambiava spesso proprietario. Divenne un'abitazione rurale (abitato da famiglie che non ne erano i proprietari): le sale del pianterreno furono adibite a stalle, mentre il primo piano fu usato come fienile. 

Nel 1895 il castello di Fénis venne acquistato dallo Stato italiano mediante l'architetto e pittore Alfredo d'Andrade, che diede inizio a una campagna di lavori nel castello sotto la sua supervisione e consisteva principalmente nell'arrestare il degrado della struttura (mura, tetti, solaio, serramenti erano da riparare in quanto pericolanti) e l'aggiunta di una nuova strada per accedere al castello nella zona est.

Nel 1896 il castello di Fénis è stato dichiarato monumento nazionale di proprietà della Valle d'Aosta ed aperto al pubblico attraverso visite guidate.



Curiosità

- Una leggenda narra che all'interno del castello vaga un fantasma, quello di un bambino ucciso dalla sua matrigna perché era diventato una presenza scomoda, in quanto figliastro, per l'eredità al trono dell'altro suo figlio. La donna, sposa in seconde nozze del castellano, avrebbe poi nascosto il corpo del figliastro negli anfratti del castello.

- Il castello di Fénis è stato usato anche in ambito cinematografico, ma solo per le riprese degli esterni, in occasione del film "Fracchia contro Dracula" (1985).



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