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Far venire il latte alle ginocchia - Significato

Perché si dice "Far venire il latte alle ginocchia": origine, spiegazione e come si usa nella lingua italiana.

Far venire il latte alle ginocchia è solo uno dei tanti modo di dire italiani, per cui evitate di spremervi le ginocchia, da cui non uscirà un bel niente, perché il latte in questione è proprio quello della mucca!



Significato

Questo modo di dire sta a significare che la persona, l'animale o la cosa (l'argomento di discussione) è terribilmente, noiosa, fastidiosa, stancante, ripetitiva, insopportabile.



Origine

Per quanto riguarda l'origine di questo modo di dire ci sono dei parere un po' discordanti, anche se la teoria più realistica è quella che esso derivi dalla pratica della mungitura (quella manuale s'intende), durante la quale il mungitore si sedeva su uno sgabello con uno secchio da riempire in mezzo alle gambe e mungeva finché il latte non raggiungeva l'altezza delle sue ginocchia. Come potete immaginare si trattava di un lavoro molto lungo e ripetitivo, che richiedeva molta calma e pazienza, e che di certo non rientrava nella lista dei lavori più entusiasmanti.
Esso era anche un lavoro necessario al sostentamento della famiglia in quanto dal latte si potevano ricavare latticini (formaggio, burro). Difatti era una buona abitudine, per chi poteva permetterselo, tenere una mucca in casa per evitare di comprare il latte da altri venditori (specie nei periodi di magra, quando il prezzo del latte lievitava), per averlo sempre fresco e in caso di abbondanza rivenderlo per trarne profitto o per scambiarlo con qualcos'altro.

Vi è anche una seconda teoria riguardante la sua origine, ma è meno nota. Con il termine latino "lactes" vengono indicati i visceri, ovvero le budella degli animali. Con murenarum lactes, latte di murena, i latini definivano la sostanza molle e lattiginosa che si trova nelle interiora. E dunque l'immagine dei visceri che per stanchezza si srotolano, si allungano e si distendono fino a toccare le ginocchia potrebbe essere stata associata al rilassamento, noia e impotenza.

E aggiungiamo anche una terza teoria trovata sul web, ma solo per curiosità, perché in effetti di questa non vi è alcun riscontro né storico né etimologico. Potrebbe essere associato a un altro tipo di "latte", l'acido lattico, che il corpo produce dopo uno sforzo fisico e ci fa sentire stanchi e appesantiti, proprio come una conversazione con una persona noiosa.



Come si usa

Come abbiamo già detto può essere usato per riferirsi a persone o cose che il solo vederle, sentirle o sentirne parlare ci spazientisce. Viene anche usato con delle varianti, ma il senso del modo di dire rimane invariato. Eccovi alcuni esempi:

Mi sta venendo il latte alle ginocchia con tutta queste smancerie.

Il film che la maestra ci ha consigliato di vedere mi ha fatto venire il latte alle ginocchia.

Paolo, con le sue spiegazioni, mi fa proprio venire il latte alle ginocchia.

Mi sta calando il latte dalle ginocchia nel sentire i tuoi discorsi.

Cambia stazione radio, per favore. Questa fa scendere il latte dalle ginocchia!
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