Il verismo nasce in Italia sotto l'influsso del realismo europeeo. Si ispira a Flaubert, Dickens, Dostoevski, Tolstoj e in particolare a Emile Zola. ontribuisce alla nascita del verismo a Milano mentre i suoi maggiori rappresentati sono del sud, dove arretratezza e degrado sono la fonte del romanzo verista.
Il verismo ebbe un carattere regionale e provinciale per le differenza culturali. Il suo primo teorico fu Luigi Capuana (1839-1915), critico letterario del Corriere della Sera, che volle raccontare i costumi del tempo, la vita italiana dal vero, con la tecnica del dialogo impersonale inserendo fantasia e immaginazione.
Il verismo ha come caposcuola Giovanni Verga, che espresse nei malavoglia i suoi principi: fatti veri, ricostruzione scientifica dei processi psicologici visibili in azione e comportamenti, straniamento o eclissi dell'autore, ovvero il divario dello scrittore (autore) e del narratore (personaggio), scompara il narratore esterno e parlano e vedono i personaggi.
Il verismo ha come esponenti Federigo Tozzi, Matilfe Serao, De Roberto, Grazia Deledda.
Fonte: Mapper-Mapper