Il positivismo nasce dal 1850 in Francia, chiamato così dal filosofo Saint Simon, per indicare il metodo delle scienze positive (matematica, fisica e scienze naturali). Fondato su osservazione, sperimentazione, verifica e prova dei fatti, già chiamato "positivo" nel primo '800 dal filosofo Comte perché opposto al negativo occulto e divino. Metodo scientifico da applicare alla società e all'uomo, nascono la sociologia e la psicanalisi.
Il positivismo considera l'arte un nuovo bisogno di realismo.
Il positivismo si diffonde con lo storico Taine e le sue riflessioni di estetica (= filosofia dell'arte) per cui l'arte nasce dal contesto di un individuo. Si diffonde anche con il sociologo Durkheim, per lui la coscienza collettiva (= idee comuni) determina le azioni dei singoli.
In Italia ha come esponenti il filosofo Roberto Ardigò, lo storico Pasquale Villari, il medico criminologo Cesare Lombroso, inventore della antropologia criminale, naturalmente smentita in seguito ma antenata dell'odierna criminologia.
Fonte: Mapper-Mapper