Nel 1914 l'Italia è neutrale ma si dibatte un suo intervento a fianco dell'Intesa. I contrari e i neutralisti sono PSI, cattolici, liberali, giolittiani ed i favorevoli e gli interventisti sono i democratici, liberali di destra, nazionalisti, sindacalisti, rivoluzionari che anche se pochi fanno grandi manifestazione fra cui Gabriele D'Annunzio e Benito Mussolini. Alla fine vincono gli interventisti.
Il presidente del Consiglio Salandra, con l'appoggio della piazza e del re Vittorio Emanuele III, il 26 aprile 1916 firma segretamente il patto di Londra con i governi dell'Intesa (Russia, Inghilterra, Francia). Per cui il 24 maggio 1915 l'Italia entra in guerra contro l'Austria. È subito in difficoltà per impreparazione militare, ostilità dei luoghi, disciplina disumana imposta dal generale Cadorna.
Fonte: Mapper-Mapper