Pirandello nasce ad Agrigento nel 1867 e muore a Roma nel 1936.
Novelle:
- Novelle per un anno (1922-36): tutta la raccolta dal Verismo alla perdita d'identità.
- Berecche e la guerra (1934).
- Una giornata (1937).
- Letteratura surrealista con motivi irrazionali e fantastici.
Romanzi:
- L'esclusa (1893) e il Turno (1895): critica delle convenzioni sociali.
- Il fu Mattia Pascal (1904): crisi d'identità del personaggio e rinuncia alla vita.
- Giustino Roncella nato a Boggiolo (1911): crisi femminile.
- I vecchi e i giovani (1913): conflitto fra generazioni.
- Quaderni di Serafino Gubbio Operatore (1916): condanna della tecnologia.
- Uno, nessuno e centomila (1926): crisi d'identità del protagonista e follia.
Teatro:
- Così è se vi pare (1917), Il piacere dell'onesta (1917), Il giuoco delle parti (1918): relativismo conoscitivo. La vita è una grande recita e ognuno ha una maschera.
- Enrico IV: follia come unico mezzo per liberarsi dalla maschera e dai condizionamenti sociali.
- Sei personaggi in cerca d'autore (1921), Ciascuno a suo modo (1924), Questa sera si recita a soggetto (1930): trilogia del teatro nel teatro (metateatro).
- La nuova colonia (1928), Lazzaro (1929), I giganti della montagna (1938): teatro dei miti.
Fonte: Mapper-Mapper