Esponenti di guerra: Calvino, Beppe Fenoglio, Ginzburg, Primo Levi, Rigoni Stern, Cassola, Lucentini, Tobino, Cesare Pavese (impegnato politicamente, parla di fuga, esilio e infanzia), Vittorini (con il tema del viaggio in chiave simbolica).
Esponenti dell'emarginazione: Pratolini, Jovine, Carlo Levi.
Del cinema dopo la guerra: Roberto Rossellini, Vittorio De Sica, Luchino Visconti.
Voci isolate: Moravia, Gadda, Brancati, Buzzati, Landolfi, Saba, Penna, Caproni, Quasimodo, Fortini, Sereni, Solmi, Pasolini, Sciascia, Tommasi di Lampedusa, Bassani.
Fonte: Mapper-Mapper