La lingua lingua italiana è composta da moltissime regole ed eccezioni, che però non sempre si ricordano a memoria. Vi sono molte parole il cui dubbio consiste nella scrittura attaccata o meno; una di queste riguarda per cui o percui.
L'unica grafia corretta è "per cui" (nella forma separata), si tratta di una locuzione congiuntiva il cui significato nell'italiano contemporaneo è: "e perciò, e per questo". La locuzione deriva da espressioni del tipo "motivo per cui, fatto per cui" e conferisce un valore deduttivo e conclusivo a una frase o sequenza di discorso rispetto a quanto detto in precedenza.
Mentre "percui" o "perqui" non esistono nella nostra lingua.
ESEMPIO:
- Il motivo per cui ha fatto questo è la gelosia.
- Nessuno ci aveva avvertito, per cui ci mettemmo in viaggio.