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Il termine "insaputa" sta a significare "senza che si sappia" o "di nascosto". Esso non si regge da solo ma ha bisogno di una locuzione avverbiale. Pertanto all'insaputa è una forma corretta in presenza di un sostantivo, essendo un calco linguistico sul francese "à l'insu", presente nella nostra lingua a partire dal primo Ottocento.
ESEMPIO:
- arrivò all'insaputa,
- all'insaputa di tutti,
- a insaputa del capo.
Prima dell'Ottocento, nella lingua italiana veniva utilizzata la locuzione "senza saputa"; in un primo momento ha avuto la meglio perché i difensori della purezza della lingua censurarono immediatamente all'insaputa, che poi come abbiamo visto ha avuto la meglio.
Il termine "a insaputa" è corretto solo nel caso in cui si vada ad aggiungere un aggettivo possessivo.
ESEMPIO:
- a mia insaputa,
- a tua insaputa,
- a sua insaputa,
- a nostra insaputa,
- a vostra insaputa,
- a loro insaputa.