Nel 1909 si forma a Monaco di Baviera la nuova associazione degli artisti di monaco (espressionismo tedesco) con musicisti e poeti come Vasilij Kandinskij, Munter, Kubin, Javlenskij, Weefkin, Marc. Quest'ultimo vede da subito un'interiorità spiritualizzata e smaterializzata e lega il gruppo al "Die Bruke", come Fauves tedeschi, con larghe campiture di colore violento, denso e corposo.
I primi esponenti sono i russi: Kandinskij e Javlenskij. Nel 1911 il gruppo si divide: Kandinskij, Munter e Kubin creano un libro chiamato Der Blau Reiter (Il cavaliere azzurro) che diffonde le loro idee. Anche Kandinskij scrive lo spirituale nell'arte, testo fondamentale per l'arte del '900.
Alla 2° mostra del 1912 partecipa anche Paul Klee, l'ultima sarà nel 1914.
Der Blaue Reiter è contro la società contemporanea materialista e quindi contro l'espressionismo, bisogna dipingere la forma ideale, originaria ed essenziale delle cose e si ispira anche al futurismo italiano. Perciò Kandinskij si mette dal punto di vista degli animali.
Ricerca la dimensione spirituale della realtà senza ricorrere alla sua deformazione espressionista, con ogni mezzo espressivo comprese un'ala astrattista e una realistica pura.