La Vergine delle rocce (Leonardo, 1483-86, Parigi - Louvre) fatto a Milano, olio su tavola, trasportato su tela (198x123) e destinato ad una chiesa paleocristiana che sorgeva su di un cimitero cristiano detto "Grotta" da cui forse l'ambientazione in un luogo ombroso e roccioso con acque e monti lontani con molta profondità. I personaggi sono in un ambiente scuro e sono costruiti con la luce. La mano di Maria in prospettiva centrale ricorda Masaccio in Sant'Anna Matterza. San Giovanni Battista, i colori, i panneggi delle vesti, la dolcezza della vergine, i capelli a onde e riccioli fanno pensare che l'opera iniziò a Firenze (il cui patrono è il Battista). Le specie erbose sono distribuite con equilibrio e sono un richiamo alla vita (aggrappate alle rocce).
Fonte: Mapper-Mapper