La morte di Marat, dipinto di David (1793) narra l'omicidio di Marat ad opera della girondina De Corday D'Armont. Marat fu un politico, medico, giornalista e rivoluzionario giacobino nato in Svizzera da padre Sardo. Il dipinto è stato incaricato dalla "convenzione" in onore della Francia al martire della rivoluzione. E' ritratto il momento dopo l'omicidio, viene evitata l'azione per esaltare l'animo del personaggio. Il luogo non è distinto e non se ne riesce a capire il tempo. Il calamaio e la penna raffigurati sono come degli strumenti della passione in un'immagine simile alla pietà di Cristo (ferita, testa riversa, braccio, sudario e colori freddo) che eleva Marat al di sopra degli uomini comuni.
La parete presenta un fondo scuro con pulviscolo dorato, l'arredamento è sostituito da elementi essenziali a testimoniare la sua virtuosa povertà di repubblicano incorruttibile. La figura della cassa rappresenta una lapide.
Fonte: Mapper-Mapper