Per i cristiani l'eucarestia o comunione è il sacramento istituito da Gesù la vigilia della sua passione e morte, durante l'ultima cena.
Il termine deriva dal greco (eucharisto=rendimento di grazie).
Gesù, nell'ultima cena, distribuì ai suoi discepoli il pane e il vino come suo corpo e suo sangue, offerti come sacrificio per la salvezza degli uomini, incaricandoli di fare lo stesso in sua memoria.
La Chiesa dunque, fin dalla sua origine, celebra l'atto sacramentale dell'Eucarestia come uno degli impegni lasciatogli da Gesù stesso, suo Dio salvatore e fondatore.
L'Eucarestia è l'azione sacrificale durante la quale il Sacerdote offre il pane e il vino a Dio, che, per opera dello Spirito Santo, diventano realmente il Corpo e il Sangue di Cristo, lo stesso Corpo e lo stesso Sangue offerti da Gesù stesso sulla croce.
L'altare è quindi la croce sul quale ogni santa Messa si avvera lo stesso e identico sacrificio.
Requisiti
Per fare una buona Comunione sono necessarie tre cose:1) essere in grazia di Dio.
2) sapere e pensare chi si va a ricevere.
3) osservare le norme sul digiuno.
L'obbligo della Comunione pasquale comincia, d'ordinario, circa a sette anni (varia da chiesa a chiesa).
Il digiuno
L'acqua non rompe il digiuno; perciò si può bere anche immediatamente prima della S. Comunione. Fino a tre ore prima della Comunione, tutti possono prendere cibi solidi e liquidi, compresi gli alcolici: vino, birra, liquori ecc.Fino a un'ora prima della comunione tutti possono prendere liquidi: brodo, caffè, latte, aranciata, the... esclusi vino e liquori.
I malati possono prendere, senza alcun limite di tempo anche immediatamente prima della comunione, bevande non alcoliche o vere e proprie medicine, sia liquide che solide. La dispensa vale anche per i malati non obbligati a letto. Le medicine si possono prendere anche se contengono alcol.