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Trama: La lettera di un bambino mai nato, Oriana Fallaci

Edizioni: Rizzoli - Milano - 1975
Genere: quasi diario, racconto in prima persona.

Argomento: La dedica di questo libro fatta dall'autrice è in fondo il nocciolo del libro, la chiave per interpretarlo. E' la seguente: "A chi non teme il dubbio, a chi si chiede i perché senza stancarsi e a costo di soffrire e di morire. A chi si pone il dilemma di dare la vita o negarla questo libro è dedicato da una donna per tutte le donne."
In fondo è il monologo di questa donna (che lavora) che sola deve decidere di dare la vita o meno ad un figlio che le procurerà solo impicci e che potrà rimproverarla di averlo fatto nascere in un mondo pieno non sempre di gioie. Diventa un dramma quando un aborto naturale le toglie il bambino e tutti l'accusano di aver commesso un omicidio.
E' un tema molto interessante che inquadra anche altri problemi come l'aborto, la situazione della donna che lavora, la società e i pregiudizi, che girano attorno alla donna da sempre. L'espressione è comprensibile, chiara, i termini ben scelti trascinano e coinvolgono nella trama del racconto.



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