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Trama: Horcynus Orca, D'Arrigo

E' la storia del lungo viaggio di un marinaio che affronta per ritornare in patria (Sicilia) dalla guerra. Durante questo viaggio della durata di pochi giorni si susseguono diversi avvenimenti e contemporaneamente affiorano nella sua mente ricordi, emozioni che s'intrecciano a sogni, visioni e materiale mitologico.
Proprio per questa varietà di episodi l'Horcynus Orca è stato definito un "monstrum" della letteratura dell'ultimo novecento; alcuni episodi vengono raccontati (variando il racconto dalla 3° alla 1° persona) molto analiticamente tanto da risultare a volte noiosi, altre volte essendo incalzante il ritmo sono piacevoli a leggere.
La storia di Ndrja Cambria è, penso, solo un pretesto per far risaltare un'altra protagonista più realistica: la II° guerra mondiale con le sue tragiche conseguenze.
Lo scombussolamento in cui l'Italia si ritrova nel '43 è vissuto con drammaticità dagli abitanti di Cariddi che vedono avverso anche il mare: grande amico e nemico. La comparsa dell'Orca orcinusa , l'animale che dà la morte e la stessa morte risulta per il romanzo una trovata di grande effetto ed aumenta in quelle pagine la drammaticità della situazione.
Il protagonista ritrova al suo ritorno un mondo completamente mutato e corrotto dalla guerra. Leggendo nel pensiero dei pescatori, un tempo orgogliosi del loro onesto mestiere vede che si abbasserebbero volentieri a diventare rigattieri e vendere carne e pesce bestino immangiabile.
Dopo l'agonia l'Orca scodata dalle fere, razza di delfini viene trascinata dai pellisquadra con l'aiuto degli inglesi, si assiste ad un cambiamento di ritmo narrativo e nelle ultime pagine ad una concentrazione di avvenimenti, tipica del climax tragico della più alta tradizione.
Ndrja Cambria avanza verso la morte. Attraverso 49 episodi e una serie sterminata di personaggi, situazioni e avvenimenti l'autore sviluppa la tematica della continua metamorfosi della vita degli uomini e dell'universo: la lotta con le fere, le fere contro l'Orca.
Ciccina Circé strana figura femminota ammaliatrice di cui vi sono riferimenti mitologici, le sirene, l'amor di Aci e Galatea cioè del padre e della madre del protagonista, il padre, don Luigi Orioles l'idolo il capo dei pellisquadra, il Maltese, gli amici d'infanzia, la piccola Marosa Orioles, l'iniziazione erotica del protagonista e la morte per la regata sono tutti i punti più sviluppati accanto ai quali personaggi ed episodi minori si accompagnano.
Grande è l'effetto di un linguaggio dove convergono l'italiano e il siciliano con le sue sfumature difficilmente traducibili nell'altra lingua.

(potrebbe contenere errori: segnalateli!)



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