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Tema: Lettera al Direttore di un Telegiornale televisivo per i casi di Violenza

Scrivi un argomentazione sotto forma di lettera ad un quotidiano oppure un articolo di giornale scolastico che affronti il tema sulla violenza in televisione se essa vada tollerata oppure limitata nei tg oppure secondo le fasce orarie e il tipo di utenza.

Tema Svolto:
Caro Direttore,
sono un suo carissimo lettore ed a malincuore devo scriverle questa lettera perché ho notato che il suo servizio giornalistico da qualche tempo è diventato proprio come gli altri, non più un mezzo di comunicazione ma un mezzo di scandalo per mettere il panico alle famiglie con l'inserimento di immagini e termini che istigano la violenza. Quello che mi ha stupito è che l'uso negativo che ne state facendo non riguarda una limitata categoria di notizia ma viene intrapresa sia in ambito politico che sportivo. Ad esempio l'uso di immagini delle persone ferite o morte in seguito ad un attentato vengono inserite, senza pensarci due volte, senza alcuna censura incuranti del fatto che possono essere viste da bambini piccoli che potrebbero interpretarle a modo loro e ne potrebbero rimanere sconvolti. Ha mai pensato che qualche bambino o anche un ragazzino prenda come esempio di vita qualche kamikaze solo perché l'articolo di cui avete parlato lo faccia passare come un mostro del crimine capace di uccidere mille persone senza che nessuno delle forze armate possa fare qualcosa per fermarli?
E questo è solo l'aspetto di cronaca nera ed invece la mafia? Le organizzazioni mafiose complici anche di numerose vittime ogni anno spesso e volentieri vengono fatti passare per eroi capaci di costruirsi un futuro da soli, di farsi le proprie leggi e di diventare delle vere e proprie persone da imitare. Per quale motivo un quotidiano come il suo non deve mostrare il senso di indignazione che provano le famiglie delle vittime verso la giustizia che gli infligge pochi anni di carcere nonostante la gravità delle loro azioni?
E questo ancora non è nulla, c'è anche lo sport, in particolare il calcio, che indirettamente incentiva i ragazzi ma anche gli adulti a provare senso di odio nei confronti delle squadre avversarie. Come? Semplice. Basta leggere il titolo che inserite per ogni articolo che è praticamente il contrario di ciò che afferma lo sportivo intervistato al solo fine di far provare odio ingiustificato nei suoi confronti perché l'odio crea più attenzioni rispetto all'amore.
Le risposte a queste domande mi fanno pensare che lei è solo ed esclusivamente interessato ai soldi e che preferisce modificare le notizie inserendo l'opinione personale per vendere più quotidiani mettendo da parte il vero motivo per cui si scrive il giornale: dare informazioni così come sono senza alterarle.
Ma dato che a tutto c'è un rimedio, sempre se si vuole porre un rimedio, il mio consiglio e quello di tutti coloro che hanno dei figli che guardano la tv se li si vuole fare crescere bene è di continuare a fare notizia ma di spostare le notizie più macabre nella fascia oraria dove di norma i bambini sono a letto o quanto meno in presenza dei genitori pronti a spiegare al bambino la realtà nel modo più giusto per lui. Questa lettera non è un accusa ma solo un consiglio a cui certamente non è obbligato a prenderlo alla lettera.
Cordiali saluti,
da Anonimo.



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