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Tema: Importanza della scrittura

Al tempo di Renzo e Lucia de I Promessi Sposi la maggior parte della gente non sapeva né leggere né scrivere: molti dovevano ricorrere agli scrivani. Questa fu certamente per l'umanità, una calamità forse maggiore dell'occupazione straniera. Non saper leggere significa non arricchire la propria mente, soffocare e togliere la vita alle attività più nobili dell'uomo.
La lettura è utile a tutti, anche al contadino che, alla fine della giornata di lavoro, può aprire la Bibbia, il giornale, la lettera della figlia, l'agendina di contabilità familiare o il romanzo di avventura che lo immette nel mondo gradito dell'immaginazione e della fantasia. Fra i primi passi del bambino e del ragazzo vi sono quelli che lo conducono verso la lettura, come i giochi dove si devono congiungere le lettere dell'alfabeto. Come sopra i rami degli alberi i frutti vogliono naturalmente verso la maturazione e assumono i più bei colori, tali che la tavolozza dell'artista non riesce ad avvicinarsi. Così i bambini e ragazzi, appena si affacciano al gruppo extrafamiliare, sono orgogliosi, contenti e soddisfatti soltanto allorquando potranno far vedere ai più grandi di loro e agli adulti che anch'essi sono diventati eloquenti e capaci di leggere e di scrivere: hanno raggiunto una delle più alte mete sconfiggendo il mondo vegetale e animale nei suoi occhi perché, anche se non lo afferma con parole. Imparare a leggere e a scrivere significa saper ragionare, meditare, pensare, sognare e fantasticare; insomma una vita diversa da quella subordinata del bambino, una via autonoma, una vita non più soggetta agli impulsi e non più legata alla stanza e alla casa, ma aperta liberamente al mondo.
Vi sono molti ragazzi che si dedicano alla lettura di opere ben più profonde e nutrite di pensiero di quanto non siano i fumetti. L'importanza della lettura è legata al linguaggio e alla lingua: linguaggio individuale, proprio di ognuno, e la lingua nazionale nella quale sono scritti i libri.
Oggi l'alunno è portato a leggere anche libri in lingua straniera: è questo è una cosa bellissima perché la lettura permette di conoscere gli inglesi, i francesi, i tedeschi o i russi pur stando seduti tranquillamente nel nostro studio. Leggendo si imparano sempre di più i significati delle parole, aumenta la conoscenza, la propria cultura e l'istruzione fatta da sé. Per poter sviluppare la personalità e il carattere ed arrivare alla massima affermazione di noi stessi, è necessaria la comunicazione: cioè la capacità di esprimersi e di assimilare quanto dicono gli altri. La lettura attira più i grandi che i piccini, dediti al gioco e alle distrazioni, ai piccini è utile l'esempio, l'incitamento, il desiderio e l'imitazione. L'educazione dei ragazzi fino alla loro maggiore età è opera dei genitori e dei più grandi di loro: il che significa che, per tutti, la vita è piena di responsabilità e di doveri piuttosto che di svaghi e divertimento. Del resto una buona lettura soddisfa la mente e il cuore, come tale, da maggior soddisfazione che non un gioco irrazionale e saltuario o una perdita di tempo senza far nulla, o lo stare assieme con compagni oziosi, sfaticati, pigri: ragazzi che non hanno voglia di far nulla, il leggere un libro, anziché un divertimento per loro è un peso.
Ciò significa andare contro natura, perché l'ordine naturale vuole che, come il frutto maturi sull'albero, così il ragazzo diventi uomo allargando sempre di più il cerchio delle proprie conoscenze e della propria cultura. Ora la cultura si arricchisce ascoltando l'insegnante, eseguendo i compiti, studiando nei testi scolastici, seguendo i genitori e i più grandi ma soprattutto, leggendo. La lettura costituisce un orgoglio, un vanto e una gloria per coloro che hanno buona volontà, e un rimprovero per chi non fa nulla per uscire dal suo stato d'ignoranza. Chi legge, ha l'onore e il vanto di poter dire "Sono autodidatta" Quello che so l'ho imparato leggendo dai libri. Non c'è nessuna altra ricchezza che sia sempre attaccata a noi come la virtù e la cultura: due cose che si accompagnano insieme. La delinquenza per lo più è sinonimo di ignoranza. Quando noi moriamo, lasciamo qui sulla terra ogni nostro avere e ricchezza, portiamo con noi nel nostro spirito e ricordo quella cultura e quelle conquiste del pensiero e del sentimento che sono state effetto di noi stessi e non di altri. Nelle buone famiglie e nelle case in cui sono radicate le buone tradizioni non manca mai uno scaffale pieno di libri così il bambino crescendo anche per passatempo quotidiano darà una sfogliata a qualcuno di quei libri e li vedrà come uno strumento utile per diventare uomini e maturare intellettualmente. Per i piccoli vi sono molti libri di fiabe e con illustrazioni così che il linguaggio primario e simultaneo è quello visivo. Ma a molti ragazzi intelligenti le illustrazioni non piacciono perché sminuiscono quelle diverse fantasie che ognuno di noi coltiva entro l'ambito della propria facoltà immaginativa. Il ragazzo intelligente ripudia anche gli sgargianti colori con i quali gli editori vogliono anche abbagliare e fare conquistare a forza, illudendo che dietro il colore vi sia anche la sostanza. Leggere è un passo fondamentale della vita dell'uomo, anzi del bambino dato che si inizia a leggere già da 5 anni. Capire ciò che si legge non è una qualità di tutti ed immaginare e fantasticare su ciò che si letto è una qualità che hanno pochissime persone.



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