Tema Svolto: Come vi vedete da grandi? Visto che l'adolescenza è un periodo che si cominciano a fare progetti per il futuro".
Ho 14 anni e frequento la terza media. Si sta chiudendo un ciclo scolastico e ne inizierà uno nuovo. Sono molto indecisa sulla scuola che dovrò affrontare perché in base alla mia scelta dipenderà gran parte del mio futuro. Vi sono scuole, che dopo essersi diplomati, aiutano ad immergersi con meno difficoltà nel mondo del lavoro mentre altre necessitano che si debba continuare anche all'università e quindi ripartire da dove si era iniziato: con lo studio. Viviamo in un mondo di incertezze dove la crisi economica è padrone in cui almeno inizialmente bisogna accontentarsi di quello che si possiede. Io ero una di quelle che invidiava le celebrità perché possono permettersi spese anche folli, invidiavo anche le mie amiche che incontravo a scuola con occhiali, scarpe, borsette delle più note marche. Adesso mi rendo conto che si tratta di cose costose ed in fondo in fondo primi di valore. Sono un appassionata di vestiti, non sono il tipo di persona che spende un sacco di soldi per vestirsi ma preferisco scegliere abbigliamenti duraturi e che si adattano alla persona che li indossa; direi che me la caverei egregiamente se da grande, un giorno, mi si presentasse l’occasione di lavorare come costumista. Il mio grande sogno è quello di aprire un negozio di vestiti per sole donne ma so per certo che economicamente, già da subito dopo la scuola non ci riuscirei mai e per avvicinarmi in questo mondo ed anche per familiarizzare con clientela avevo in mente di trovarmi un lavoro come apprendista in qualche grosso centro commerciale come addetta a sistemare i vestiti oppure come cassiera dove anche se siamo in un periodo dove manca un lavoro, continuano ad essere ricercate, forse, perché vengono sottopagate. A me come già detto non interessa ciò, se venissi pagata poco lo accetterei ugualmente, in quanto penso che quel che conta veramente è che si faccia una cultura nel mondo del lavoro e che magari con un po’ di fortuna si riesca a trovare una persona con la quale si possa andare d’accordo e condividere la stessa passione per la gestione di un negozio di abbigliamento. È un mio sogno ma questo non vuol dire che non possa condividerlo con qualcuno o qualcuna che l’abbia uguale, anzi mi farebbe molto piacere se questo sogno, in un periodo dove l'economia gira male, possa realizzarlo con persone che conosco bene come ad esempio qualche mia compagna di classe.
Ho 14 anni e frequento la terza media. Si sta chiudendo un ciclo scolastico e ne inizierà uno nuovo. Sono molto indecisa sulla scuola che dovrò affrontare perché in base alla mia scelta dipenderà gran parte del mio futuro. Vi sono scuole, che dopo essersi diplomati, aiutano ad immergersi con meno difficoltà nel mondo del lavoro mentre altre necessitano che si debba continuare anche all'università e quindi ripartire da dove si era iniziato: con lo studio. Viviamo in un mondo di incertezze dove la crisi economica è padrone in cui almeno inizialmente bisogna accontentarsi di quello che si possiede. Io ero una di quelle che invidiava le celebrità perché possono permettersi spese anche folli, invidiavo anche le mie amiche che incontravo a scuola con occhiali, scarpe, borsette delle più note marche. Adesso mi rendo conto che si tratta di cose costose ed in fondo in fondo primi di valore. Sono un appassionata di vestiti, non sono il tipo di persona che spende un sacco di soldi per vestirsi ma preferisco scegliere abbigliamenti duraturi e che si adattano alla persona che li indossa; direi che me la caverei egregiamente se da grande, un giorno, mi si presentasse l’occasione di lavorare come costumista. Il mio grande sogno è quello di aprire un negozio di vestiti per sole donne ma so per certo che economicamente, già da subito dopo la scuola non ci riuscirei mai e per avvicinarmi in questo mondo ed anche per familiarizzare con clientela avevo in mente di trovarmi un lavoro come apprendista in qualche grosso centro commerciale come addetta a sistemare i vestiti oppure come cassiera dove anche se siamo in un periodo dove manca un lavoro, continuano ad essere ricercate, forse, perché vengono sottopagate. A me come già detto non interessa ciò, se venissi pagata poco lo accetterei ugualmente, in quanto penso che quel che conta veramente è che si faccia una cultura nel mondo del lavoro e che magari con un po’ di fortuna si riesca a trovare una persona con la quale si possa andare d’accordo e condividere la stessa passione per la gestione di un negozio di abbigliamento. È un mio sogno ma questo non vuol dire che non possa condividerlo con qualcuno o qualcuna che l’abbia uguale, anzi mi farebbe molto piacere se questo sogno, in un periodo dove l'economia gira male, possa realizzarlo con persone che conosco bene come ad esempio qualche mia compagna di classe.