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Tema: Adolescenti e le droghe leggere come gli spinelli

Tema Svolto:
Un discorso sugli spinelli equivale a un discorso sul problema dei genitori che si trovano ad affrontare lo spiacevole imprevisto della droga in famiglia. Gli spinelli sono una droga leggera, ma sono pur sempre una droga, che fa molto male alla salute e che ogni genitore non vorrebbe vedere nella mani dei propri figli.
Quando il genitore deve rimproverare il figlio deve farlo senza andare nel panico, non fare di questa situazione una tragedia, non fare scenate ma neppure fare l’indifferente colloquiare come se fosse un suo amico. E’ bene che i ragazzi vedano quanto grande sia il dispiacere di papà e mamma, è bene che constatino che in casa loro la droga non è ammessa. Vanno perciò banditi gli idiotissimi atteggiamenti permissivi e rassegnati che caratterizzano spesso il comportamento degli adulti e che costituiscono una buona promessa agli abusi e agli abbandoni.
Se chi fuma gli spinelli è molto giovane gli si deve impedire di tornare a farne uso, chiedere da quanto tempo è che fuma questa robaccia. Più sensato sarebbe contattare i genitori dei suoi amici e avvisarli di quanto sta accadendo e che anche loro potrebbero averne fatto uso. Se si tratta di persone ragionevoli, si potrà fare con loro un rigido programma di controllo dei ragazzi ma come spesso avviene in questi casi le famiglie degli amici del proprio figlio sono menefreghisti e negano ad oltranza ogni coinvolgimento del loro bambino e addirittura si mostrano come parte offesa e indicano i genitori stessi come i principali colpevoli di quanto è accaduto ed infine se ne stanno fuori.
I ragazzi frequentano la maggior parte del tempo giornaliero a scuola ed è lì dove solitamente si possono fare buone e cattive amicizie, da cui trarne i buone e cattive abitudini. I genitori che devono in qualche modo tenere alla larga il proprio figlio dallo spinellatore devono informare il preside della scuola, in modo che questi possa controllare al meglio i ragazzi che si procurano gli spinelli e che solitamente si recano in luoghi isolati della scuola. Togliere la libertà al proprio figlio rinchiudendolo in casa non è la cosa positiva, il messaggio dei rimproveri deve essere quello di scoraggiarlo ad usare le droghe, di metterlo in punizione ma solo per il suo bene. Organizzare gite insieme al proprio figlio, magari con la presenza di ragazzi diversi dai soliti che frequenta potrebbe distogliere l’attenzione verso la droga e far capire al pargolo che esistono modi diversi per divertirsi senza fare del male a se stessi e senza far soffrire gli altri. Questo può andare bene per i ragazzini che hanno appena iniziato a farne uso ma se si tratta di dipendenza oppure di ragazzi più maturi allora è il caso di affidarsi a persone con esperienza nel settore ma comunque il senso di responsabilità dei genitori non deve rassegnarsi e dimostrare che loro siano sempre contrari all’uso della droga in qualsiasi circostanza.



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