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Fece discutere moltissimo l’introduzione del divorzio per la prima volta Italia, perché da sempre la chiesa si è schierata contro e di norma la religione cattolica lo proibisce. Il divorzio, effettivamente può rovinare delle famiglie e soprattutto i figli, comunque siano affidati; sono appunto i figli dei divorziati che creano problemi, che finiscono drogati, delinquenti o comunque fuorviati; nondimeno è chiaro che il divorzio protegge i diritti del coniuge più debole qualora sia incappato in un matrimonio sbagliato.
Una volta si pensava molto a lungo prima di scegliere la compagna della vita e molto attenti stavano i genitori, ma ora che i figli vogliano agire con estrema libertà, capita che si abbiano matrimoni fatti senza alcuna riflessione, con estrema leggerezza; in tal caso l’esistenza del divorzio incoraggia gli incoscienti e ciò è male.
Un’antica filosofia, sempre attuale, dice che fra due mali bisogna scegliere il minore, ebbene il divorzio è appunto un male minore rispetto a famiglie dove non c'è più pace, né possibilità di conciliazione: ci andranno di mezzo i figli.
Quanti casi ci presenta la televisione o il cinema; ma noi badiamo solo a perdere il tempo e non riflettiamo mai sulla realtà del problema. Una volta solo la morte poteva dividere una coppia di coniugi, adesso, invece, troppo spesso si ricorre al divorzio.
Se guardiamo al mondo civile, troviamo che il divorzio esiste dappertutto ma sta alla saggezza della gente lo scegliere con cura il compagno e nel non aver bisogno della separazione.
Oggi nascono pochi bambini e l’Italia è passata da una esagerazione all'altra dacché c’erano famiglie con venticinque figli, a che ora troppe famiglie hanno solo un bimbo o nessuno. Ciò ha aggravato il problema delle adozioni. I trafficanti hanno fatto il resto.
In Italia, non so dire perché, c’era una legislazione proibitiva nei riguardi delle adozioni: si poteva adottare solo una volta nella vita, da parte di due coniugi che avessero già quarant'anni che avessero vent'anni più del bimbo da adottare, bimbo che fosse libero e assegnato dal Tribunale e mille altre proibizioni che rendevano quasi impossibile l’adozione più umana e legittima.
Oggi qualcosa è cambiata, si parla perfino di fare adottare a persona sola o gay.
Ma le restrizioni delle leggi italiane hanno dato il frutto amaro del traffico delle adozioni, dell’importazione dei bimbi da Brasile e Rumenia, hanno dato il frutto amaro delle truffe, delle gravidanze su commissioni, della vendita dei neonati.
Quanti poveri bimbi abbandonati aspettano un’adozione ed invece le pastoie della legalità rendono tutto difficile. Purtroppo questa è l’Italia.
Fece discutere moltissimo l’introduzione del divorzio per la prima volta Italia, perché da sempre la chiesa si è schierata contro e di norma la religione cattolica lo proibisce. Il divorzio, effettivamente può rovinare delle famiglie e soprattutto i figli, comunque siano affidati; sono appunto i figli dei divorziati che creano problemi, che finiscono drogati, delinquenti o comunque fuorviati; nondimeno è chiaro che il divorzio protegge i diritti del coniuge più debole qualora sia incappato in un matrimonio sbagliato.
Una volta si pensava molto a lungo prima di scegliere la compagna della vita e molto attenti stavano i genitori, ma ora che i figli vogliano agire con estrema libertà, capita che si abbiano matrimoni fatti senza alcuna riflessione, con estrema leggerezza; in tal caso l’esistenza del divorzio incoraggia gli incoscienti e ciò è male.
Un’antica filosofia, sempre attuale, dice che fra due mali bisogna scegliere il minore, ebbene il divorzio è appunto un male minore rispetto a famiglie dove non c'è più pace, né possibilità di conciliazione: ci andranno di mezzo i figli.
Quanti casi ci presenta la televisione o il cinema; ma noi badiamo solo a perdere il tempo e non riflettiamo mai sulla realtà del problema. Una volta solo la morte poteva dividere una coppia di coniugi, adesso, invece, troppo spesso si ricorre al divorzio.
Se guardiamo al mondo civile, troviamo che il divorzio esiste dappertutto ma sta alla saggezza della gente lo scegliere con cura il compagno e nel non aver bisogno della separazione.
Oggi nascono pochi bambini e l’Italia è passata da una esagerazione all'altra dacché c’erano famiglie con venticinque figli, a che ora troppe famiglie hanno solo un bimbo o nessuno. Ciò ha aggravato il problema delle adozioni. I trafficanti hanno fatto il resto.
In Italia, non so dire perché, c’era una legislazione proibitiva nei riguardi delle adozioni: si poteva adottare solo una volta nella vita, da parte di due coniugi che avessero già quarant'anni che avessero vent'anni più del bimbo da adottare, bimbo che fosse libero e assegnato dal Tribunale e mille altre proibizioni che rendevano quasi impossibile l’adozione più umana e legittima.
Oggi qualcosa è cambiata, si parla perfino di fare adottare a persona sola o gay.
Ma le restrizioni delle leggi italiane hanno dato il frutto amaro del traffico delle adozioni, dell’importazione dei bimbi da Brasile e Rumenia, hanno dato il frutto amaro delle truffe, delle gravidanze su commissioni, della vendita dei neonati.
Quanti poveri bimbi abbandonati aspettano un’adozione ed invece le pastoie della legalità rendono tutto difficile. Purtroppo questa è l’Italia.
