Saggio breve: ambito socio-politico
Si scriva un saggio sul nesso esistente tra democrazia e progresso. Nel mettere in evidenza come la democrazia sia un fattore di civiltà, capace di dare impulso all'evoluzione della società, si sviluppino i seguenti punti:
A) Distinzione tra totalitarismo e democrazia.
B) Centralità della tutela dei diritti di libertà nella democrazia.
C) Necessità dello sviluppo di una solida coscienza democratica in ogni cittadino come condizione della difesa della democrazia.
Totalitarismo e democrazia: esempi di regimi totalitari.
La democrazia, oltre ad essere una forma di governo basata sulla sovranità popolare, è anche un fattore di civiltà e di progresso che contraddistingue ogni società che sappia promuovere, tutelare e rispettare i diritti umani, liberandoli dalla morsa dei regimi politici dittatoriali, causa di regresso, chiusura ed isolamento sociale. Democrazia significa anche assumere, da parte dei cittadini, una coscienza democratica, cioè un insieme di pensieri, atteggiamenti e comportamenti fondati sul rispetto della persona, della libertà e dell’opinione altrui.
Ogni regime totalitario rappresenta un’offesa alla democrazia, essendo caratterizzato da fattori che violano le libertà dell’individuo, costringendolo a sottomettersi alle direttive di un governo dispotico. Totalitarismo è quindi indice di un potere politico esercitato attraverso un’imposizione ferrea e generalizzata di leggi e regole da rispettare, pena la persecuzione, l’arresto, la condanna a morte. Strumenti utilizzati da tali regimi anti-democratici sono il “terrore” poliziesco nei confronti di oppositori e dissidenti: il monopolio dei mezzi di comunicazioni di massa per propagandare la propria ideologia; la proibizione e la repressione della libertà di stampa, di pensiero e d’opinione; razzismo, xenofobia, aggressività, coercizione ed arroganza, sia all'interno dei propri confini sia nei confronti degli Stati esteri e dei popoli stranieri.
La storia, recente e passata, ci ha fornito molti esempi di totalitarismo: ricordiamo i regimi fascisti che, nel periodo tra le due guerre mondiali, si sono affermati in tanti Paese europei, compresa l’Italia; ricordiamo il regime nazista, impostosi in Germania, che ha causato disastri in tutta l’Europa, prima e durante il secondo conflitto mondiale, caratterizzandosi per le persecuzioni e lo sterminio di milioni di cittadini ebrei, rinchiusi, torturati e giustiziati nei campi di concentramento; ancora, ricordiamo i tanti governi dittatoriali e militari che si sono alternati nei Paesi del Terzo Mondo dopo il processo di decolonizzazione. Per evitare che quanto appena descritto si ripeta, bisogna che tutti gli Stati del mondo siano retti da sistemi politici democratico- parlamentari nei quali sono stabiliti costituzionalmente e fatti rispettare i limiti dell’autorità governativa, nonché i diritti ed i doveri dei cittadini.
Democrazia e diritti di libertà.
Presupposto della democrazia è il riconoscimento dei diritti di libertà di ogni essere umano, sia come singolo sia come membro di una collettività: dalla libertà personale alla libertà di domicilio, dalla libertà di corrispondenza a quella di circolare e soggiornare in qualsiasi luogo, dalla possibilità di partecipare attivamente alla vita politica dello Stato, esternando critiche e proposte, a quella di riunirsi ed associarsi, dalla facoltà d’esprimere i propri pensieri ed opinioni su ogni aspetto della vita sociale e politica a quella di manifestare la fede religiosa professata. Sono tutte libertà contenute nelle Costituzioni democratiche che, se non rispettate, compromettevano l’espressione stessa della democrazia. Quest’ultima si manifesta anche nel momento in cui uno Stato si mostra favorevole al dialogo, al confronto, all'apertura sia all'interno dei confini nazionali sia nelle relazioni internazionali.
La diffusione di una solida coscienza democratica: democrazia come valore sociale e come pratica quotidiana.
Affinché una società possa definirsi realmente democratica, deve diffondersi, nei membri che la compongono, la consapevolezza di agire sempre nel rispetto dell’altrui persona, motivati non solo da quanto contenuto nella Costituzione, ma anche dalla volontà personale. Comportarsi democraticamente significa essere solidali, altruisti e disponibili con il prossimo, soprattutto con chi ha bisogno di conforto, assistenza ed affetto (malati, anziani, poveri ecc.); significa aprirsi al confronto con chi la pensa diversamente e con chi opta per la scelta opposta; significa non approfittare di chi è più debole, sfruttandolo o deridendolo (barboni, minori, omosessuali ecc.) significa, infine, accogliere persone che provengono da Paesi lontani, devastanti dalla fame o dagli orrori della guerra accettando i loro usi, costumi, linguaggi, abitudini e religioni, senza discriminarli, perseguitarli, offenderli, magari per il colore della pelle, o addirittura aggredirli.
Lo spirito democratico, quindi prima d’ispirare un governo, prima di essere contemplato dalla Costituzione, deve risiedere dentro ogni cittadino onesto e responsabile, ergendosi a codice personale del suo comportamento.
La democrazia è un valore che va infuso nelle coscienze degli esseri umani, che va insegnato nelle scuole, che va diffuso contro i tanti falsi valori purtroppo presenti nell'attuale società: l’egoismo, l’individualismo, la competizione sleale per raggiungere il successo ecc. Tali disvalori sono il terreno fertile su cui può germogliare il “fiore del male” dell’autoritarismo e della dittatura: l’uomo può ritrovarsi improvvisamente schiavo di un’ideologia tendente ad opprimere e negare ogni diritto e libertà se non muove e difende i principi della democrazia, se non si mostra modesto, umile, sincero, cordiale, solidale nei confronti degli altri.
Si scriva un saggio sul nesso esistente tra democrazia e progresso. Nel mettere in evidenza come la democrazia sia un fattore di civiltà, capace di dare impulso all'evoluzione della società, si sviluppino i seguenti punti:
A) Distinzione tra totalitarismo e democrazia.
B) Centralità della tutela dei diritti di libertà nella democrazia.
C) Necessità dello sviluppo di una solida coscienza democratica in ogni cittadino come condizione della difesa della democrazia.
Totalitarismo e democrazia: esempi di regimi totalitari.
La democrazia, oltre ad essere una forma di governo basata sulla sovranità popolare, è anche un fattore di civiltà e di progresso che contraddistingue ogni società che sappia promuovere, tutelare e rispettare i diritti umani, liberandoli dalla morsa dei regimi politici dittatoriali, causa di regresso, chiusura ed isolamento sociale. Democrazia significa anche assumere, da parte dei cittadini, una coscienza democratica, cioè un insieme di pensieri, atteggiamenti e comportamenti fondati sul rispetto della persona, della libertà e dell’opinione altrui.
Ogni regime totalitario rappresenta un’offesa alla democrazia, essendo caratterizzato da fattori che violano le libertà dell’individuo, costringendolo a sottomettersi alle direttive di un governo dispotico. Totalitarismo è quindi indice di un potere politico esercitato attraverso un’imposizione ferrea e generalizzata di leggi e regole da rispettare, pena la persecuzione, l’arresto, la condanna a morte. Strumenti utilizzati da tali regimi anti-democratici sono il “terrore” poliziesco nei confronti di oppositori e dissidenti: il monopolio dei mezzi di comunicazioni di massa per propagandare la propria ideologia; la proibizione e la repressione della libertà di stampa, di pensiero e d’opinione; razzismo, xenofobia, aggressività, coercizione ed arroganza, sia all'interno dei propri confini sia nei confronti degli Stati esteri e dei popoli stranieri.
La storia, recente e passata, ci ha fornito molti esempi di totalitarismo: ricordiamo i regimi fascisti che, nel periodo tra le due guerre mondiali, si sono affermati in tanti Paese europei, compresa l’Italia; ricordiamo il regime nazista, impostosi in Germania, che ha causato disastri in tutta l’Europa, prima e durante il secondo conflitto mondiale, caratterizzandosi per le persecuzioni e lo sterminio di milioni di cittadini ebrei, rinchiusi, torturati e giustiziati nei campi di concentramento; ancora, ricordiamo i tanti governi dittatoriali e militari che si sono alternati nei Paesi del Terzo Mondo dopo il processo di decolonizzazione. Per evitare che quanto appena descritto si ripeta, bisogna che tutti gli Stati del mondo siano retti da sistemi politici democratico- parlamentari nei quali sono stabiliti costituzionalmente e fatti rispettare i limiti dell’autorità governativa, nonché i diritti ed i doveri dei cittadini.
Democrazia e diritti di libertà.
Presupposto della democrazia è il riconoscimento dei diritti di libertà di ogni essere umano, sia come singolo sia come membro di una collettività: dalla libertà personale alla libertà di domicilio, dalla libertà di corrispondenza a quella di circolare e soggiornare in qualsiasi luogo, dalla possibilità di partecipare attivamente alla vita politica dello Stato, esternando critiche e proposte, a quella di riunirsi ed associarsi, dalla facoltà d’esprimere i propri pensieri ed opinioni su ogni aspetto della vita sociale e politica a quella di manifestare la fede religiosa professata. Sono tutte libertà contenute nelle Costituzioni democratiche che, se non rispettate, compromettevano l’espressione stessa della democrazia. Quest’ultima si manifesta anche nel momento in cui uno Stato si mostra favorevole al dialogo, al confronto, all'apertura sia all'interno dei confini nazionali sia nelle relazioni internazionali.
La diffusione di una solida coscienza democratica: democrazia come valore sociale e come pratica quotidiana.
Affinché una società possa definirsi realmente democratica, deve diffondersi, nei membri che la compongono, la consapevolezza di agire sempre nel rispetto dell’altrui persona, motivati non solo da quanto contenuto nella Costituzione, ma anche dalla volontà personale. Comportarsi democraticamente significa essere solidali, altruisti e disponibili con il prossimo, soprattutto con chi ha bisogno di conforto, assistenza ed affetto (malati, anziani, poveri ecc.); significa aprirsi al confronto con chi la pensa diversamente e con chi opta per la scelta opposta; significa non approfittare di chi è più debole, sfruttandolo o deridendolo (barboni, minori, omosessuali ecc.) significa, infine, accogliere persone che provengono da Paesi lontani, devastanti dalla fame o dagli orrori della guerra accettando i loro usi, costumi, linguaggi, abitudini e religioni, senza discriminarli, perseguitarli, offenderli, magari per il colore della pelle, o addirittura aggredirli.
Lo spirito democratico, quindi prima d’ispirare un governo, prima di essere contemplato dalla Costituzione, deve risiedere dentro ogni cittadino onesto e responsabile, ergendosi a codice personale del suo comportamento.
La democrazia è un valore che va infuso nelle coscienze degli esseri umani, che va insegnato nelle scuole, che va diffuso contro i tanti falsi valori purtroppo presenti nell'attuale società: l’egoismo, l’individualismo, la competizione sleale per raggiungere il successo ecc. Tali disvalori sono il terreno fertile su cui può germogliare il “fiore del male” dell’autoritarismo e della dittatura: l’uomo può ritrovarsi improvvisamente schiavo di un’ideologia tendente ad opprimere e negare ogni diritto e libertà se non muove e difende i principi della democrazia, se non si mostra modesto, umile, sincero, cordiale, solidale nei confronti degli altri.