Scuolissima.com - Logo

La Musica negli Anni '50


Una musica generazionale

Fino all'inizio degli anni cinquanta il consumatore tipico di dischi era quasi sempre un adulto; durante queste decennio, invece, si crea un nuovo tipo di pubblico, costituito in prevalenza da adolescenti. Fu questo pubblico a decretare nel 1954 il successo di Rock around the clock di Bill Haley, il primo brano di rock and roll.
Il nuovo stile, che entusiasmava i giovani, sembrava rozzo e assordante ai loro genitori; gli atteggiamenti dei cantanti, che i ragazzi giudicavano divertenti e anticonformisti, sembravano semplicemente volgari alle persone delle generazioni precedenti.
Il rock and roll fu quindi la prima musica generazionale, cioè destinata a una precisa fascia di età; uno dei motti dei primi cantanti rock dichiarava infatti:
“noi saremo sempre giovani”.

Negli Stati Uniti nasce il rock and roll

La musica leggera americana, nei primi anni successivi alla seconda guerra mondiale, era caratterizzata dalla presenza di tre filoni:
  • La musica Pop (dalla contrazione del termine inglese popular, cioè popolare) era la musica più commerciale, basata in genere su canzoni molto melodiche e un po’ sdolcinate.
  • Il country and western, diffuso soprattutto presso i contadini bianchi delle zone del sud-ovest, si rifacevano alle antiche ballate ottocentesche, ed era caratterizzato da melodie semplici e orecchiabili.
  • Il rhythm and blues, diffuso soprattutto presso la popolazione nera delle grandi città, era musica da ballo, dal ritmo molto accentuato.

Nella seconda metà degli anni cinquanta questi tre filoni confluirono in un nuovo genere, che in breve tempo si sarebbe imposto in tutto il mondo: il rock and roll. Nel rock and roll si fondono infatti il ritmo tipico del rhythm and blues, la struttura armonica del blues e alcuni elementi melodici tipici dello stile country.

Elvis Presley è il più importante esponente del rock and roll

Il rock and roll era una musica ricca di elementi afro-americani (cioè caratteristici della musica dei neri d’America), e infatti inizialmente la maggior parte delle canzoni erano scritte da artisti di colore. Le case discografiche però prediligevano gli interpreti bianchi: Elvis Presley, “il bianco che cantava come un nero”, divenne così il simbolo stesso del rock.
Presley si impose nel 1956 grazie alle sue straordinarie doti vocali e interpretative e ad atteggiamenti trasgressivi che affascinano il pubblico giovanile: egli fu il primo cantante a usare i movimenti del corpo in funzione espressiva (cosa che allora scandalizzava moltissimo), a voltare le spalle al pubblico, a vestirsi in maniera stravagante e vistosa.
Il successo di Presley aprì la strada anche ad alcuni cantanti e complessi di colore, che riuscirono a superare le barriere razziali: fra essi vanno citati almeno Chuck Berry e i Platters. Questi ultimi furono il gruppo vocale di maggior successo internazionale prima dei Beatles.



🧞 Continua a leggere su Scuolissima.com
Cerca appunti o informazioni su uno specifico argomento. Il nostro genio li troverà per te.




© Scuolissima.com - appunti di scuola online! © 2012 - 2024, diritti riservati di Andrea Sapuppo
P. IVA 05219230876

Policy Privacy - Cambia Impostazioni Cookies