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Proposizione Interrogativa Indiretta

Iniziamo a spiegare la proposizione interrogativa indiretta con delle frasi:
  1. Non so proprio che pesci pigliare.
  2. Vorrei sapere che cosa hai deciso.
Che cosa hai deciso è una proposizione subordinata che risponde alla domanda: che cosa? Non è però una domanda diretta (che cosa hai deciso?), perché non ha il punto interrogativo, ma indiretta.
Si tratta, quindi di una proposizione interrogativa indiretta.

Una interrogativa diretta diventa indiretta in dipendenza di verbi di domanda (domandare, chiedere, interrogare, cercare di sapere ecc.), di dubbio (dubitare, essere incerto, ignorare, non sapere, essere dubbioso ecc.) o di sostantivi indicanti domanda o dubbio.
Per facilitare il riconoscimento delle interrogative indirette possiamo osservare alcuni esempi di trasformazione di interrogative da dirette a indirette:

 DIRETTE: INDIRETTE: 
 Che cosa fai? Dimmi che cosa fai. 
 Dove vai? Voglio sapere dove vai. 
 Chi viene questa sera? Non so chi venga questa sera. 
 Hai letto il giornale? Ti chiedo se hai letto il giornale. 
 Perché non parli? Non so perché tu non parli. 
 Verresti con noi? Non so se tu verresti con noi. 


La proposizione interrogativa indiretta esplicita è introdotta da pronomi, aggettivi, congiunzioni o avverbi interrogativi quali: chi, che cosa, quale, quanto, come, dove, perché, se ecc. I modi sono l'indicativo, il congiuntivo e il condizionale:
  1. Dimmi dove vai.
  2. Dimmi chi viene a cena.
  3. Dimmi perché non parli.
  4. Dimmi se hai visto Fabio.
  5. Non so se tu hai capito (o abbia capito).
  6. Non so se tu avresti capito.

La proposizione interrogativa indiretta implicita ha il verbo all'infinito introdotto da che, che cosa, come, perché, dove ecc:
  1. Non so che cosa dire.

Come le proposizioni interrogative indirette, anche le indirette possono essere:

Semplici: se contengono una sola domanda: Dimmi dove vai.
Doppie o disgiunte: se contengono due o più domanda tra loro contrapposte: Dimmi se vai o resti.

Le interrogative indirette introdotte dalla congiunzione se sono chiamate anche proposizioni dubitative.
  1. Non so se verrò.



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