Voglio spiegarvi come funziona l'infinito dei verbi ma prima iniziamo con delle d'esempio.
L'infinito presente esprime un'idea generica del verbo senza nessuna determinazione di tempo (vincere). Può riferirsi al presente (primo esempio), al futuro (secondo e terzo esempio), al passato (quarto esempio). Può avere funzione di imperativo:
- So di vincere (che vinco) ora.
- Sapevo di vincere (che avrei vinto).
- So di vincere (che vincerò) domani.
- Sapevo di aver vinto (che avevo vinto).
L'infinito presente esprime un'idea generica del verbo senza nessuna determinazione di tempo (vincere). Può riferirsi al presente (primo esempio), al futuro (secondo e terzo esempio), al passato (quarto esempio). Può avere funzione di imperativo:
Rallentare!
Non attraversare i binari!
Spesso è usato come sostantivo:
Leggere (= la lettura) distrae.
Non va dimenticato a questo proposito che molti infiniti presenti sono diventati dei veri e propri sostantivo:
il dovere, il piacere, il volere ecc.
L'infinito passato esprime un'azione compiuta anteriormente rispetto al verbo reggente:
Credo (ora) di aver detto (prima) la verità.
Credevo (allora) di aver detto (prima) la verità.
Può anche riferirsi al futuro e in questo caso ha valore di futuro anteriore:
Partiremo dopo aver caricato (= dopo che avremo caricato) i bagagli.
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