A tal proposito le azioni a difesa del possesso dette anche azioni possessorie, sono di due specie: azioni di reintegrazione e azione di manutenzione.
L'azione di reintegrazione viene esercitata da colui che è stato violentemente o occultamente (a sua insaputa) privato del possesso e chiede contro l'autore dello spoglio di riprendere il possesso medesimo; il giudice dovrà disporre sulla semplice notorietà del fatto che la cosa gli venga consegnata e dovrà eseguire la procedura con la massima urgenza. Può essere esercitata anche dal semplice detentore, l'azione esercitata dall'inquilino.
Per quanto riguarda la perdita del possesso, ma ciò è avvenuto non evidentemente e non clandestinamente, la legge dice che è possibile riprendere il possesso esercitando l'azione di manutenzione, concessa solo al possessore e a condizione che si tratti di un possesso avente per oggetto o beni immobili o una universalità di beni mobili e si tratta di un possesso pubblico pacifico continuo e non interrotto da oltre un anno.
L'azione di manutenzione esercitata quando il possessore viene molestato nell'esercizio pacifico del suo possesso, nel caso di molestie o turbative bisogna agire un giudizio e aggiungere di emanare provvedimenti necessari e far cessare la molestia.