Scuolissima.com - Logo

Tema su Italo Calvino

Tema Svolto:
Italo Calvino è stato uno dei protagonisti del secondo Novecento, sia come scrittore, sia come intellettuale: collaboratore del Politecnico di Elio Vittorini, con il quale fondò, nel 1959, l’importante rivista culturale Il Menabo, è stato uno delle più importanti della casa editrice Einaudi. Impegnato in politica nelle file del Partito comunista italiano, ne uscì dopo la crisi dei fatti d’Ungheria (1956).
Curioso delle scienze, attratto dalle trasformazioni della società e dalle contraddizioni della cultura di massa, Calvino è stato uno scrittore tra i più sperimentali del Novecento italiano. La sperimentazione, in lui, non riguarda tanto (come accade per esempio a Gadda) l’aspetto linguistico ed espressivo, quanto piuttosto le strutture stesse del narrare e del comunicare: Calvino è stato tra i primi a riversare nelle strutture della narrativa il nuovo approccio al mondo dei segni rivelato da strutturalismo e semiotica, le discipline che studiano le regole della comunicazione.
Calvino nasce nel 1923 a Cuba, a Santiago de Las Vegas, dove il padre, agronomo, si trova per ragioni di lavoro. Dopo due anni la famiglia torna in Italia, a Sanremo, dove il futuro scrittore trascorre gli anni giovanili. Frequenta le scuole elementari valdesi e poi il ginnasio liceo (consegue la licenza nel 1942). S’iscrive alla facoltà di Agraria a Torino (dove insegna il padre), ma poi (1943) si trasferisce a Firenze. Gli studi sono però interrotti dalla guerra. Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, non si presenta alla leva militare della Repubblica di Salò (erede dello Stato fascista di Mussolini) e si nasconde per alcuni mesi. Nel 1944 si unisce, insieme al fratello Floriano, futuro geologo di fama internazionale, alla divisione partigiana Garibaldi; il suo nome di battaglia è Santiago.
Finita la guerra, nel 1945,Calvino si stabilisce a Torino, dove abbandona gli studi scientifici per i prediletti studi letterari. Nel 1946 comincia a vendere libri a rate per l’editore Einaudi di Torino. Nel 1947, si laurea in Lettere con una tesi su Joseph Vonrad, grande scrittore d’avventure. Diviene amico di Cesare Pavesee di Elio Vittorini; quest’ultimo lo invita a scrivere già nel 1946 sulla sua rivista Il Politecnico. Nel 1950 viene assunto nella redazione di Einaudi, editore per cui più tardi dirigerà l’ufficio stampa. Partecipa attivamente alla vita del Pci e collabora con il quotidiano l’Unità.
L’esordio letterario, incoraggiato da Pavese, avviene nel 1947, l’anno in cui esce il romanzo Il sentiero dei nidi di ragno. Nel 1949 Calvino raccoglie nel volume Ultimo viene il corvo i migliori tra i suoi racconti. Nel 1952 viaggia nell’Urss staliniana e scrive reportages per l’Unità; nello stesso anno pubblica Il visconte dimezzato, primo romanzo della Trilogia degli antenati.
Calvino partecipa da protagonista al dibattito politico e culturale. Nel 1957 però come altri intellettuali di sinistra abbandona il Partito comunista e la militanza politica, dopo la rivolta popolare e la tragica invasione sovietica dell'Ungheria (1956). Da tempo, ormai, Calvino era insofferente delle direttive culturali del Pci, che voleva legare l'attività letteraria esclusivamente al fine della rivoluzione sociale e dell'educazione del popolo.
La sua attività prosegue intensa: scrive saggi di critica letteraria e pubblica altri racconti (poi raccolti in volume): La formica argentina (1952), La speculazione edilizia (1957), La nuvola di smog (1958).
Nel 1959 fonda con Vittorini la rivista Il Menabo, che diviene una delle testate di punta nel dibattito in corso: la tesi del periodico è che l'industria culturale ha ormai mutato la funzione dello scrittore, imponendo nuovi contenuti e invenzioni, mediante la strategia della finzione. Sono anni di viaggi, a New York (dove Calvino si stabilisce per alcuni mesi nel 1960) e a Parigi (dal 1961); il lavoro da Einaudi diviene un rapporto di consulenza. Nel 1963 escono il romanzo breve La giornata di uno scrutatore e le storie di Marcovaldo, ultime opere intitolate a un realismo di fondo.
Nel 1964 si sposa, a L'Avana (Cuba), con una donna argentina conosciuta a Parigi; nel 1965 gli nasce la figlia Giovanna. Sempre nel 1965 pubblica i racconti fantastici delle Cosmicomiche, seguiti due anni dopo da quelli di Ti con Zero. Nel 1967 Calvino si trasferisce a Parigi, studia lo strutturalismo e frequenta gli scrittori francesi attivi nel gruppo dell'Oulipo, che sperimenta le possibilità della letteratura combinatoria. Sempre a Parigi assiste agli inizi della contestazione studentesca.
Nel 1969 pubblica Il castello dei destini incrociati e nel 1972 Le città invisibili.
Nel 1979 esce l'ultimo, importante romanzo di Calvino: Se una notte d'inverno un viaggiatore, incentrato su tematiche metanarrative (una riflessione sullo scopo e i modi del raccontare). Nel 1980 si trasferisce con la famiglia a Roma e pubblica la raccolta di saggi Una pietra sopra. Dal 1983 sono le prose di Palomar, rielaborazione narrativa di articoli su la Repubblica e il Corriere della Sera.
Muore improvvisamente a Siena nel settembre 1985, mentre sta lavorando a una serie di conferenze in programma presso l'università americana di Harward; le conferenze saranno pubblicate postume (1988) con il titolo di Lezioni americane, estrema sintesi della poetica calviniana.



🧞 Continua a leggere su Scuolissima.com
Cerca appunti o informazioni su uno specifico argomento. Il nostro genio li troverà per te.




© Scuolissima.com - appunti di scuola online! © 2012 - 2024, diritti riservati di Andrea Sapuppo
P. IVA 05219230876

Policy Privacy - Cambia Impostazioni Cookies