Accanto alle azioni ordinarie le S.p.a possono emettere altri tipi di azioni che attribuiscono al titolare particolari privilegi aventi caratteristiche peculiari rispetto a quelle ordinarie.
Le azioni privilegiate sono categorie di azioni alle quali vengono attribuiti dei diritti patrimoniali maggiori rispetto a quelli attribuiti alle azioni ordinarie. Il privilegio può consistere o nella ripartizione dell'utile o nel rimborso del capitale o entrambi.
Se il privilegio consiste nell'attribuire un dividendo per esempio pari al 7% del valore nominale delle azioni; se nell'esercizio sociale gli utili realizzati dalla società risultano insufficienti al pagamento dei dividendi nella percentuale stabilita, i titolari delle azioni privilegiate hanno il diritto a ottenere il pagamento a danno dei titolari delle azioni ordinarie che riceveranno in pagamento una somma inferiore a quella stabilita o potrebbero rimanere senza utili nel caso in cui sia appena sufficiente a distribuire gli utili o alle azioni privilegiate di quanto stabilito.
Il privilegio del rimborso capitale
Nel caso in cui la società ha subito delle perdite, devono essere sopportate dai soci non privilegiati che potrebbero no conseguire in tutto o in parte il rimborso del valore dei conferimenti, e solo dopo il loro sacrificio la perdita sarà sopportata dai soci privilegiati. per cui il valore nominale delle azioni privilegiate viene intaccato dopo aver intaccato parzialmente o totalmente le altre azioni (ordinarie).
I titolari delle azioni privilegiate godono di queste garanzie sia per quanto riguarda la ripartizione degli utili, non quelli netti risultanti dal bilancio, ma quelli di cui l'assemblea decide la distribuzione (dato che l'assemblea può decidere di non ripartire l'utile residuo e destinarlo a riserva); e sia nel rimborso del capitale, dato che si tratta di azionisti non direttamente interessati alla gestione sociale, per cui si può stabilite nel contratto che le azioni privilegiate sono a voto limitato, conservando il diritto di voto nelle assemblee straordinarie (salvo comunque il diritto dei possessori di tali azioni di intervenire anche all'assemblea ordinaria e di impugnare le deliberazioni eventualmente invalide.
Queste limitazioni devono essere espressamente nell'atto costitutivo, il valore complessivo di tali azioni, non possono da sole (o eventualmente con le azioni di risparmio superare il 50% del capitale sociale.
Nell'ambito delle azioni privilegiate distinguiamo:
Le azioni privilegiate sono categorie di azioni alle quali vengono attribuiti dei diritti patrimoniali maggiori rispetto a quelli attribuiti alle azioni ordinarie. Il privilegio può consistere o nella ripartizione dell'utile o nel rimborso del capitale o entrambi.
Se il privilegio consiste nell'attribuire un dividendo per esempio pari al 7% del valore nominale delle azioni; se nell'esercizio sociale gli utili realizzati dalla società risultano insufficienti al pagamento dei dividendi nella percentuale stabilita, i titolari delle azioni privilegiate hanno il diritto a ottenere il pagamento a danno dei titolari delle azioni ordinarie che riceveranno in pagamento una somma inferiore a quella stabilita o potrebbero rimanere senza utili nel caso in cui sia appena sufficiente a distribuire gli utili o alle azioni privilegiate di quanto stabilito.
Il privilegio del rimborso capitale
Nel caso in cui la società ha subito delle perdite, devono essere sopportate dai soci non privilegiati che potrebbero no conseguire in tutto o in parte il rimborso del valore dei conferimenti, e solo dopo il loro sacrificio la perdita sarà sopportata dai soci privilegiati. per cui il valore nominale delle azioni privilegiate viene intaccato dopo aver intaccato parzialmente o totalmente le altre azioni (ordinarie).
I titolari delle azioni privilegiate godono di queste garanzie sia per quanto riguarda la ripartizione degli utili, non quelli netti risultanti dal bilancio, ma quelli di cui l'assemblea decide la distribuzione (dato che l'assemblea può decidere di non ripartire l'utile residuo e destinarlo a riserva); e sia nel rimborso del capitale, dato che si tratta di azionisti non direttamente interessati alla gestione sociale, per cui si può stabilite nel contratto che le azioni privilegiate sono a voto limitato, conservando il diritto di voto nelle assemblee straordinarie (salvo comunque il diritto dei possessori di tali azioni di intervenire anche all'assemblea ordinaria e di impugnare le deliberazioni eventualmente invalide.
Queste limitazioni devono essere espressamente nell'atto costitutivo, il valore complessivo di tali azioni, non possono da sole (o eventualmente con le azioni di risparmio superare il 50% del capitale sociale.
Nell'ambito delle azioni privilegiate distinguiamo:
- le azioni privilegiate in senso proprio dove il privilegio consiste nell'attribuire un dividendo maggiorato rispetto a quello attribuito alle altre azioni di priorità.
