Scuolissima.com - Logo

Il Futurismo Riassunto

Il Futurismo fu l'unico movimento d'avanguardia nato in Italia a ottenere diffusione internazionale; un grande sviluppo ebbe il Futurismo russo, rappresentato da poeti come Vladimir Majakovskij (1893-1930) e Leksandr Blok (1880-1921). Al Futurismo si collegano inoltre altre avanguardie artistiche, come il vorticismo inglese e i movimenti, sviluppatosi in Russia, del raggismo, del suprematismo, del costruttivismo.
Il Futurismo nacque nel 1909 con il Manifesto di Filippo Tommaso Marinetti (1876-1944) pubblicato sul quotidiano parigino Le Figaro; a quel primo manifesto fecero seguito molti altri manifesti, scritti per lo più da Marinetti anche se firmati da altri intellettuali, che coprirono il ventaglio di quasi tutte le arti. Marinetti fu soprattutto un validissimo organizzatore culturale, capace di aggregare e motivare gruppi di intellettuali in tutta Europa, mediante lettere ai giornali, provocatorie serate e conferenze.
La poetica si fondava sull'accettazione entusiastica del futuro, del nuovo; i temi della modernità trovarono incarnazione nell'automobile, nell'aeroplano, nella velocità, nell'elettricità, nelle fabbriche.
Le opere futuriste utilizzavano i canoni di dinamicità, simultaneità, disordine formale e celebravano temi di lotta e aggressione. Gli slogan più conosciuti sono l'immaginazione senza fili (la fantasia libera cioè di associare qualsiasi contenuto) e le parole in libertà, al di fuori di ogni schema, così da esprimere gli istinti nella maniera più diretta.
Gli esiti migliori il Futurismo italiano li diede nell'ambito della pittura, grazie all'apporto di artisti come Giacomo Balla, Umberto Boccioni, Carlo Carrà. In letteratura, accanto alle opere di Marinetti e di altri poeti futuristi (tra cui Paolo Buzzi, Luciano Folgore e altri), va ricordato l'apporto della rivista Lacerba, che Giovanni Papini e Ardengo Soffici aprirono nel 1913 ai futuristi milanesi. Al Futurismo si collega inoltre la carriera giovanile di scrittori come Corrado Govoni (1889-1965) e Aldo Palazzeschi (1885-1974).
In generale il Futurismo non produsse capolavori, ma molte idee, che stanno alla base di quasi tutte le sperimentazioni dell'arte novecentesca. Per esempio in campo teatrale il Futurismo avanzò la proposta di un teatro sintetico, e cioè dinamico, alogico, provocatorio: un programma bruciato in brevi drammi (scritti da Marinetti e altri) di scarso valore intrinseco, ma assai importanti per la serie di esperimenti cui dettero vita in tutta Europa. Ritroveremo infatti in molte successive forme di spettacolo novecentesco l'idea di uno spettacolo totale (anche nella forma non letteraria del varietà), capace di eccitare il pubblico e aperto alla sorpresa e all'imprevisto fantastico, ai contributi dell'attore creante, alle suggestioni derivate dalla nuova arte cinematografica (come gli effetti di sovrimpressione e di dissolvenza).



🧞 Continua a leggere su Scuolissima.com
Cerca appunti o informazioni su uno specifico argomento. Il nostro genio li troverà per te.




© Scuolissima.com - appunti di scuola online! © 2012 - 2024, diritti riservati di Andrea Sapuppo
P. IVA 05219230876

Policy Privacy - Cambia Impostazioni Cookies