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Poesia Lirica Italiana

La lirica italiana del Trecento e del Settecento
I testi in versi che leggerai sono tra i più significativi della letteratura italiana delle origini.
Si tratta di opere di una certa complessità che dunque non si leggono in modo immediato per una serie di ragioni che possono variare da un'epoca all'altra.
A volte sono difficili perché scritte in una lingua, il volgare, lontana dall'italiano di oggi, a volte perché esprimono una visione del mondo diversa dalla nostra o perché sono state scritte per pochi o perché sono nate da un gioco raffinato volto a stupire e meravigliare, o ancora perché specchio del complesso mondo interiore di un autore...
Ma esse continuano a parlare agli uomini di ogni età e di ogni paese perché affrontano temi universali, comuni a ogni strato sociale, da quelli più seri e interiori quali l'amore e il sentimento religioso a quelli più leggeri e scherzosi.
Queste opere appartengono alla storia della letteratura italiana, cioè quel patrimonio di scritti che stanno alla base della nostra cultura, della nostra civiltà: sono i testi più importanti, attraverso i quali si sono costruiti la nostra lingua, il nostro sentire, le nostre speranze, le nostre certezze.
E sono esemplari della civiltà del periodo storico che le ha espresse.

I temi principali
In queste opere ci sono argomenti che ritornano spesso, vissuti con sensibilità diverse.
Uno particolarmente ricorrente è il tema amoroso, che viene espresso in testi poetici e in prosa.
Molti autori hanno scritto del sentimento d'amore per una donna, sottolineando spesso le qualità di lei: la sua bellezza, la sua bontà e nello stesso tempo dicendo quanto l'intensità dell'amore li facesse soffrire, perché si impadroniva di tutte le loro forze, quasi annientandoli (come nelle poesie di Dante, Cavalcanti, Petrarca).
La tematica religiosa è presente in modo molto significativo nella poesia medievale e soprattutto nelle primissime composizioni in volgare, come il Cantico di Frate Sole di Francesco d'Assisi.

La lirica italiana dell'Ottocento
L'Ottocento è il secolo della lirica. In questo periodo si compie infatti una svolta nella storia della poesia: ora essa privilegia l'espressione diretta della soggettività e della fantasia dell'individuo e pone in secondo piano il rispetto delle regole e delle forme codificate nei secoli precedenti e diventate ormai convenzionali.

Arte sensibile e civile
In tutta l'Europa, nei primi anni del secolo, nell'arte si erano rapidamente diffuse nuove tendenze: si avvertiva la necessità di rivolgersi a nuovi progetti artistici e politici dopo la Rivoluzione francese e conclusasi con il Congresso di Vienna e la risistemazione politica dell'Europa. Gli intellettuali avevano vissuto una situazione difficile, perché si erano impegnati spesso in prima persona per l'evoluzione della società civile, per la libertà e il rinnovamento politico, ma le loro speranze non si erano realizzate. In loro rimane comunque radicata una sensibilità civile che si trasforma in un profondo attaccamento alla patria e in un nuovo interesse per le tradizioni culturali, folcloristiche del loro popolo.

Il Romanticismo
Nella letteratura si apre la fase del Romanticismo: il termine romantico era stato usato in passato per indicare la caratteristica fantasiosa, avventurosa delle storie raccontate nei romanzi cavallereschi medievali; in seguito esso fu attribuito a opere in cui era presente una forte componente sentimentale: grandi passioni, nostalgie del passato, malinconia e fantasia romanzesca; questi sono proprio gli elementi che caratterizzano la produzione del primo Ottocento, perciò il termine Romanticismo indica le nuove tendenze artistiche di questo periodo.
I nuovi valori artistici si riflettono nelle opere letterarie: si scrivono poesie che esprimono i sentimenti, le passioni, i tormenti del poeta, il suo amore per la patria, le delusioni che derivano dalla vita e della situazione in cui egli vive.
Sono questi i sentimenti che esprime Ugo Foscolo nelle sue opere. Stati d'animo dolorosi e riflessioni sulla fragilità dell'uomo di fronte alla natura e alla storia vengono espressi da un'altra grande figura di artista di questo inizio del secolo: Giacomo Leopardi. La sua personalità e le vicende della sua vita lo tengono lontano da un impegno personale nei fatti del tempo, ma le sue poesie esprimono grande profondità di sentimenti, caratteristica comune alle opere di altri autori del Romanticismo.



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