Questi versi del poeta Alcmane costituiscono una delle più antiche testimonianza della poesia lirica greca. Il poeta contempla stupito la quiete notturna che domina il creato.
Testo:
Dormono le grandi cime
dei monti,
e i dirupi e le balze,
e i muti letti dei torrenti;
dormono quanti strisciano animali
sopra la terra nera;
e le fiere montane, e le famiglie
delle api;
dormono i mostri giù nel fondo
del buio-ceruleo mare;
dormono gli uccelli
dalle lunghe ali distese.
Da Saffo e altri lirici greci, op. cit.
1. dirupi: luoghi rocciosi e scoscesi.
2. balze: brevi tratti pianeggianti che interrompono i dirupi.
3. fiere montane: animali selvatici che vivono sui monti.
4. buio-ceruleo: scuro con riflessi di color azzurro.