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Capitolati di Appalto

Si esaminano di seguito le prescrizioni e i documenti che regolano la stipula di un contratto di appalto fra le parti:

Appalto
Come si è visto, l’appalto consiste nell’affidamento di un lavoro da parte di un soggetto ad una ditta specializzata nel settore in questione. Il contratto che vincola le parti è in genere basato sulle indicazioni contenute in un progetto. In esso vengono precisati i dettagli del lavoro, come le diverse parti da realizzare e le loro caratteristiche. Alla descrizione verbale del progetto è opportuno associare uno schema che rappresenti graficamente quanto enunciato, e che riporti i valori delle misure da rispettare.

Prescrizioni
Una volta che il committente ha stilato il progetto, questo viene sottoposto alle eventuali ditte interessate, le quali devono garantire i seguenti punti:
  • tempi di esecuzione;
  • specifiche tecniche;
  • prezzo;
  • modalità di pagamento.

Tempi di esecuzione
I tempi di esecuzione sono fissati dal committente in relazione alle proprie esigenze tenendo conto di quanto esposto nel progetto. In tale sede viene analizzata ogni singola fase del lavoro e stabiliti i relativi tempi in base a tabelle, calcoli preventivi o semplicemente all’esperienza di casi precedenti. La somma dei tempi parziali fornirà il presumibile tempo totale del lavoro.
Nei casi più complessi vengono definite anche delle scadenze per i tempi di realizzazione delle fasi intermedie, utili per la verifica dello stato di avanzamento lavori. Va inoltre precisato se e come l’opera è suscettibile di sospensioni per motivi meteorologici o di altro tipo.

Specifiche tecniche
Nell’ipotesi di accordo vanno quantificate anche quelle informazioni che definiscono le specifiche tecniche del lavoro, ossia le modalità che concernono il tipo di materiali da usare, la loro quantità, l’uso che se ne deve fare ecc. Nel caso della costruzione di un edificio, ad esempio, va precisata la qualità del cemento, il tipo di tegole, il colore per la tinteggiatura della facciata, il materiale da usare per gli infissi ecc.
Oggetto di definizione è anche la responsabilità derivante dal mancato rispetto delle normative, l’esecuzione dei collaudi, la possibilità di verifiche in corso d’opera.

Prezzo
Elemento non secondario è evidentemente il prezzo del lavoro. E’ facoltà del committente fissarne l’entità, tenendo però conto dei valori di mercato del materiale e del costo della manodopera. La definizione del prezzo può essere però tralasciata, sottintendendo che l’appalto verrà affidato, a parità di tutti gli altri elementi, all’impresa che presenti l’offerta più conveniente.

Modalità di pagamento
Accanto al prezzo, è opportuno che siano precisata le modalità di pagamento. Le forme possono essere le più varie: pagamento di un anticipo e saldo alla consegna, pagamento in diverse scadenze a seconda dell’avanzamento lavori, rateazioni ecc. Una apposita sezione conterrà le disposizioni da osservare nel caso di insorgenza di controversie.

Capitolato d’appalto
Il documento che precisa le caratteristiche appena elencate viene chiamato capitolato d’appalto. Esso contiene dunque sia il progetto, che riguarda l’esecuzione del lavoro richiesto dal committente, sia le sue richieste in merito alle modalità che il potenziale esecutore, ora definito appaltatore, è tenuto a seguire. Il capitolato d’appalto viene poi sottoposto a diverse ditte, fra le quali il committente potrà scegliere in ragione del prezzo offerto e della prevedibile qualità del risultato finale. A tale fine diventa quindi importante che le caratteristiche del contratto vengano definite nella maniera più precisa e dettagliata possibile. Ciò è utile anche per evitare l’adozione di varianti, fenomeno che può insorgere per una non esaustiva previsione degli eventi possibili e che può provocare un contenzioso circa il prezzo finale. Il capitolato entra a formare parte integrante del contratto di lavoro con cui il committente suggella l’accordo con l’esecutore, e funge quindi da elemento di garanzia per entrambi i contraenti.
La procedura viene adottata sia dai committenti pubblici che da quelli privati. Nel primo caso però, per la delicatezza dei problemi si presenta più rigida. I lavori pubblici sono soggetti ai seguenti due tipi di capitolati:
  • capitolati generali, che sono validi per ogni genere di lavori e contengono principalmente disposizioni di carattere amministrativo e disciplinare;
  • capitolati speciali, che regolano i singoli tipi di lavori prevalentemente dal punto di vista tecnico.

Capitolati generali d’appalto
I capitolati generali d’appalto sono quei documenti approntati dalle Amministrazioni e dagli Enti pubblici nel caso di esecuzione di un lavoro. Essi vanno stilati in accordo alle prescrizioni contenute in un testo guida avente carattere ufficiale, il Capitolato Generale di appalto per le opere pubbliche previsto dal DPR 1063/62.
Tale procedura consente di stabilire dei punti di confronto quanto più possibile oggettivi allo scopo di uniformare criteri di valutazione delle offerte e l’affidamento dei lavori alle imprese interessate. I punti trattati dai diversi articoli del Capitolato generale equivalgono a quelli già elencati per il semplice capitolato d’appalto, con la differenza di una maggior rigidità circa l’aggiudicazione dei lavori, il collaudo e la definizione delle controversie. Le varie Amministrazioni pubbliche, pur nella diversità delle situazioni, sono tenute al rispetto delle norme del Capitolato Generale e a non inserire nei propri Capitolati disposizioni con esso contrastanti.

Capitolati speciali di appalto
I capitolati speciali d’appalto stabiliscono le modalità tecniche specifiche dell’opera da realizzare, entrando nel dettaglio delle singole lavorazioni e delle particolari condizioni di pagamento riguardanti il progetto in questione. Ad esso vanno allegati i documenti che riguardano i seguenti elementi:
l’indicazione delle dimensioni del lavoro e di ogni sua singola parte (computo metrico);
la tipologia dei materiali impiegati e il modo di trattamento;
i prezzi unitari in relazione alle diverse fasi del lavoro e la previsione di spesa complessiva.

Preventivi
Il preventivo di spesa viene redatto in conformità alle caratteristiche riportate sul capitolato d’appalto. Sarà quindi necessario tener presente il computo metrico e i relativi prezzi unitari che concorrono a definire il prezzo totale. Il più diffuso metodo di stesura di un preventivo di spesa è basato sulle seguenti voci:
  • materiale;
  • mano d’opera;
  • spese generali.

Materiali
Il costo dei materiali riguarda i singoli elementi impiegati per la realizzazione del progetto. Per ogni elemento occorre indicare la sigla, la denominazione, le caratteristiche e il prezzo unitario. Tali caratteristiche sono fornite dai cataloghi e dai listini delle ditte produttrici. Dall’indicazione delle quantità previste per il lavoro assegnato discende poi l’importo totale per ogni singola voce.

Mano d’opera
Il costo unitario delle ore relative all’utilizzo di mano d’opera può essere ricavato dai prontuari delle Camere di Commercio. Il computo va effettuato a seconda della categoria di lavoratori impiegata. In questa voce va tenuto conto degli eventuali tempi non produttivi, come quelli dovuti ai trasporti, alla pulizia, alla manutenzione ecc.

Spese generali
Se la ditta che compila il preventivo di spesa non è di piccolissime dimensioni, alle spese precedenti occorre aggiungere l’importo dovuto alle spese generali. Queste comprendono le spese di amministrazione, le spese si progetto, le spese di funzionamento dello stabile e degli uffici ecc.
Le spese generali possono venire a seconda dei casi calcolate sommariamente come una percentuale sull’importo della mano d’opera, o valutate dettagliatamente in base a particolari criteri.



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