di Emilio Praga
Analisi del testo:
Preludio fu composta nel novembre del 1864: è quindi tra le ultime poesie, in senso cronologico, della raccolta. E' una delle più famose liriche di Praga e della scapigliatura. Costituisce una sorta di manifesto nel quale lo scrittore sottolinea l'opposizione personale ai valori e alla poesia del recente passato. Il tema principale che indica nella poesia e la conflittualità dell'uomo contemporaneo e polemizza aspramente con Manzoni, glorificato e adorato poeta di un passato ormai inattuale, infatti gli Scapigliati, tra cui lo stesso Praga, furono animati dall'esigenza di novità e di rottura col passato.
La poesia posta, all'inizio della raccolta Penombre (1864) ha il valore di un manifesto poetico. Vi si trovano temi e movenze comuni agli scapigliati: la coscienza di uno irreparabile crisi di ideali e del tramonto di ogni fede, il sentirsi generazione bruciata, il gusto delle proclamazioni genericamente blasfeme, del sovvertimento anarchico del costume borghese, l'affermata esigenza di dire il vero, sia in senso oggettivo, addentrandosi nella zona irrazionale e tormentata della coscienza, si a in senso oggettivo riproducendo una realtà che si vive squallida e moralmente repellente. Nelle due strofe finali si avverte un romanticismo languido e sentimentale (le ebbrezze dei bagni d'azzurro portano fino al pianto e ad una tenera autocommiserazione. Il satanico Praga era in fondo, come altri Scapigliati, un idealistico nostalgico portato a una nuova ricerca di nuovi valori in una nuova prospettiva individualistica. Praga è uno degli scrittori più rappresentativi della Scapigliatura perché mostra come la ribellione che espresse in termini esasperati fosse incapace di giungere ad una critica veramente rivoluzionaria della società, alla creazione di una nuova ideologia.
Schema metrico: 8 quartine. Ogni quartina è composta di 3 endecasillabi piani (con l'accento sulla penultima sillaba) e di un verso più breve, alternativamente un settenario piano e un quinario piano (ABab, CDcd).
Analisi del testo:
Preludio fu composta nel novembre del 1864: è quindi tra le ultime poesie, in senso cronologico, della raccolta. E' una delle più famose liriche di Praga e della scapigliatura. Costituisce una sorta di manifesto nel quale lo scrittore sottolinea l'opposizione personale ai valori e alla poesia del recente passato. Il tema principale che indica nella poesia e la conflittualità dell'uomo contemporaneo e polemizza aspramente con Manzoni, glorificato e adorato poeta di un passato ormai inattuale, infatti gli Scapigliati, tra cui lo stesso Praga, furono animati dall'esigenza di novità e di rottura col passato.
La poesia posta, all'inizio della raccolta Penombre (1864) ha il valore di un manifesto poetico. Vi si trovano temi e movenze comuni agli scapigliati: la coscienza di uno irreparabile crisi di ideali e del tramonto di ogni fede, il sentirsi generazione bruciata, il gusto delle proclamazioni genericamente blasfeme, del sovvertimento anarchico del costume borghese, l'affermata esigenza di dire il vero, sia in senso oggettivo, addentrandosi nella zona irrazionale e tormentata della coscienza, si a in senso oggettivo riproducendo una realtà che si vive squallida e moralmente repellente. Nelle due strofe finali si avverte un romanticismo languido e sentimentale (le ebbrezze dei bagni d'azzurro portano fino al pianto e ad una tenera autocommiserazione. Il satanico Praga era in fondo, come altri Scapigliati, un idealistico nostalgico portato a una nuova ricerca di nuovi valori in una nuova prospettiva individualistica. Praga è uno degli scrittori più rappresentativi della Scapigliatura perché mostra come la ribellione che espresse in termini esasperati fosse incapace di giungere ad una critica veramente rivoluzionaria della società, alla creazione di una nuova ideologia.
Schema metrico: 8 quartine. Ogni quartina è composta di 3 endecasillabi piani (con l'accento sulla penultima sillaba) e di un verso più breve, alternativamente un settenario piano e un quinario piano (ABab, CDcd).