Tema Svolto:
Se vogliamo indietro il nostro sguardo, verso le generazioni che ci hanno preceduto ci accorgiamo di quanto sia diversa la nostra società da quella di un tempo.
Un tempo era più difficile cambiare posizione sociale. Le professioni o i mestieri si tramandavano di padre in figlio, oggi questo non accade.
La società borghese industriale ha offerto la possibilità a tutti di guadagnare posizioni prestigiose.
La stessa istruzione obbligatoria almeno fino a 136 anni spinge i giovani a proseguire negli studi per una professione.
Così molti mestieri vengono tralasciati per rincorrere il prestigio sociale, più che il benessere, infatti un valente artigiano oggi vale molto di più di un mediocre professionista.
Certo un giovane che possiede capacità e ambizione può raggiungere qualsiasi vetta ed è proprio ciò che spesso spinge ad un lavoro che a volte diventa allietante ma che senz'altro porta successo fama e soldi.
D’altra parte oggi solo i soldi danno potere. I magnati dell’industria sono miti per qualsiasi giovane.
Con il parametro del denaro oggi si misurano tutte le cose: un’opera d’arte vale per il suo lavoro di mercato, un libro è venduto solo se opportunamente pubblicizzato; un medico più esige una parcella alta più vale e via dicendo.
Da tutto ciò nasce la schiavitù del benessere perché con i soldi puoi comprare tutto, vestiti firmati, moto potentissime, viaggi ecc.
E se tutto questo il lavoro non te lo può concedere?
Allora si ricorre al denaro sporco; droga, prostituzione, criminalità organizzata.
Il potere è la molla che muove le azioni dell’uomo. Pensiamo all'ultimo conflitto nel Golfo Persico, ci sarebbe mai stato se il Kuweit non avesse posseduto i pozzi di petrolio? Anche la televisione contribuisce con i vari serial, Sentieri, Dallas, Dynasty, ad esaltare tale potere. E allora cosa deve fare l’uomo oggi.
Secondo il vecchio papa Giovanni Paolo II l’uomo deve per prima cosa ritrovare se stesso, e probabilmente è una frase troppo semplice ma anche troppo vera. Se una persona non si riconosce finisce per vivere la vita di qualche altro, se fa un lavoro che non gli piace, se sposa una persona che non ama e se frequenta persone con la quale non si trova a suo agio che senso ha vivere questa vita? Bisogna vivere rispettando le proprie scelte anche se a volte queste vanno in contrasto a quelle degli altri, bisogna fare delle scelte personali per non cadere nell’anonimato della folla.
Se vogliamo indietro il nostro sguardo, verso le generazioni che ci hanno preceduto ci accorgiamo di quanto sia diversa la nostra società da quella di un tempo.
Un tempo era più difficile cambiare posizione sociale. Le professioni o i mestieri si tramandavano di padre in figlio, oggi questo non accade.
La società borghese industriale ha offerto la possibilità a tutti di guadagnare posizioni prestigiose.
La stessa istruzione obbligatoria almeno fino a 136 anni spinge i giovani a proseguire negli studi per una professione.
Così molti mestieri vengono tralasciati per rincorrere il prestigio sociale, più che il benessere, infatti un valente artigiano oggi vale molto di più di un mediocre professionista.
Certo un giovane che possiede capacità e ambizione può raggiungere qualsiasi vetta ed è proprio ciò che spesso spinge ad un lavoro che a volte diventa allietante ma che senz'altro porta successo fama e soldi.
D’altra parte oggi solo i soldi danno potere. I magnati dell’industria sono miti per qualsiasi giovane.
Con il parametro del denaro oggi si misurano tutte le cose: un’opera d’arte vale per il suo lavoro di mercato, un libro è venduto solo se opportunamente pubblicizzato; un medico più esige una parcella alta più vale e via dicendo.
Da tutto ciò nasce la schiavitù del benessere perché con i soldi puoi comprare tutto, vestiti firmati, moto potentissime, viaggi ecc.
E se tutto questo il lavoro non te lo può concedere?
Allora si ricorre al denaro sporco; droga, prostituzione, criminalità organizzata.
Il potere è la molla che muove le azioni dell’uomo. Pensiamo all'ultimo conflitto nel Golfo Persico, ci sarebbe mai stato se il Kuweit non avesse posseduto i pozzi di petrolio? Anche la televisione contribuisce con i vari serial, Sentieri, Dallas, Dynasty, ad esaltare tale potere. E allora cosa deve fare l’uomo oggi.
Secondo il vecchio papa Giovanni Paolo II l’uomo deve per prima cosa ritrovare se stesso, e probabilmente è una frase troppo semplice ma anche troppo vera. Se una persona non si riconosce finisce per vivere la vita di qualche altro, se fa un lavoro che non gli piace, se sposa una persona che non ama e se frequenta persone con la quale non si trova a suo agio che senso ha vivere questa vita? Bisogna vivere rispettando le proprie scelte anche se a volte queste vanno in contrasto a quelle degli altri, bisogna fare delle scelte personali per non cadere nell’anonimato della folla.
