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Brecht: Jenny dei Pirati

Il bandito Mackie Messer e Polly Peachum celebrano segretamente le nozze. Durante la cerimonia, in un'osteria, è la stessa Polly a intonare un canto nuziale per allietare la serata. Polly stessa udì intonare quella canzone da Jenny, sguattera dileggiata di una taverna di Soho, e ora la ripropone per gli invitati delle nozze. Il canto narra il sogno di Jenny: un giorno i pirati arriveranno in città, la raderanno al suolo, uccidendo tutti, salvando lei sola e facendola poi fuggire sulla loro nave. Con Jenny s'identifica la stessa Polly.

Temi: la vita miserabile dei bassifondi di Londra, un momento di teatro nel teatro, un sogno di riscatto sociale e di liberazione da una condizione d'inferiorità.
Anno: 1928.

Analisi del testo
La canzone racconta la difficile vita di Jenny, derisa e sfruttata da tutti, tra i bicchieri da lavare e letti da rassettare, senza alcuna possibilità di una vita migliore. Jenny ha un unico conforto: sognare l'arrivo di una nave di pirati con otto vele e cinquanta cannoni, il cui equipaggio la farà regina, eseguendo i suoi ordini e uccidendo tutti gli altri abitanti. Poi Jenny partirà per sempre. Ciò che la donna sogna, quindi, non è altro che un riscatto sociale: il suo è un desiderio di onnipotenza finalizzato non alla realizzazione di grandi cose, ma alla vendetta personale. In termini politici, Jenny non può essere definita una rivoluzionaria, perché desidera semplicemente prendere il posto di coloro che la opprimono, diventare, da perseguitata, persecutrice, senza però cambiare il sistema dell'oppressione.
Ma la situazione è più complessa, perché la canzone di Jenny è cantata da Polly, un personaggio che ha tratti solo in parte simili a quelli di Jenny. Polly è infatti una ragazza benestante, figlia di un capitalista e sposa di un potente gangster.
E' ben lontana dalla condizione sociale della proletaria Jenny: nella metafora della canzone, ella è già la sposa del capo dei pirati. Eppure, come Jenny, anche Polly sogna un riscatto e una liberazione dalla sua condizione di donna-oggetto, che prima apparteneva al padre e ora è un bene del marito.
Cantando la storia di Jenny dei pirati, Polly crea un momento di teatro nel teatro: all'interno dell'azione principale viene infatti inserita una seconda azione, in cui alcuni personaggi recitano di fronte ad altri, che assistono proprio come fossero spettatori. Prima di cantare la canzone, Polly ricrea l'ambiente della taverna dove lavorava Jenny e chiede ai presenti di partecipare alla messinscena con le battute adeguate. Organizza in tal modo un piccolo cabaret e in effetti e schematica, della canzone sono tipicamente cabarettisti. E' un chiaro esempio del teatro didattico brechtiano, con il suo scopo di messaggio politico-sociale e con le sue tecniche di straniamento (il pubblico deve cioè rimanere consapevole di stare assistendo a una finzione).



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