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Analisi: Lisabetta da Messina

Analisi del testo:
Lorenzo e Lisabetta, appartengono a due classi sociali diverse. Il giovane svolge mansioni di servitore presso la famiglia della ragazza,ma tra i due nasce una storia d’amore. amore che viene stroncato dai fratelli della ragazza.
I fratelli della fanciulla, che non vedono di buon occhio la relazione, uccidono
l’ amante della sorella e annunciano un allontanamento del giovane, dettato da motivi di lavoro. Lisabetta chiede notizie dell’amato e ne attende invano il ritorno. Lorenzo le appare in sogno e le rivela il terribile omicidio perpetrato dai fratelli. Invita l’amata alla rassegnazione e le indica il luogo in cui i suoi assassini lo avevano sotterrato. Lisabetta, spinta dall’amore per Lorenzo e aiutata da una fedele serva, dissotterra il cadavere di Lorenzo. Tra le lacrime ne stacca la testa e avvolta in un panno, la nasconde in un vaso nel quale, grazie alle sue lacrime e alle sue cure, cresce velocemente una rigogliosa pianta di basilico. I suoi fratelli, dopo essersi accorti dell’insolito comportamento della sorella, scoprono la testa di Lorenzo.La loro immediata preoccupazione è quella di togliere il vaso alla fanciulla e di allontanarsi alla volta di Napoli.
La fanciulla, attanagliata dal dolore, morì poco tempo dopo.


Lingua e stile

Il genere del testo è a novella.
La tecnica narrativa usata nel testo è il discorso diretto.
Il registro stilistico usato nel testo è drammatico.


Temi:

- Oppone le ragioni mercantili a quelle dell'amore.
- È un tema mitico-simbolico, quello della fecondità; la testa di Lorenzo assimilata alla pianta di basilico, nell'inconscio viene vissuta come un figlio da allevare e da far crescere amorevolmente.

Fabula:

La novella si articola per successione cronologica.
  1. Lisabetta abita con i suoi fratelli a Messina e conosce Lorenzo. I due giovani si innamorano.
  2. I fratelli di Lisabetta scoprono la relazione segreta tra i giovani, uccidono Lorenzo e lo seppelliscono.
  3. Lorenzo appare in sogno a Lisabetta e le racconta la verità.
  4. La ragazza recupera la testa di Lorenzo e la sotterra nel vaso di basilico.
  5. I fratelli si accorgono del contenuto del vaso e lo tolgono a Lisabetta, poi fuggono per Napoli.
  6. Lisabetta muore affranta dal dolore.


Dimensione spaziale

La novella si svolge in luoghi aperti quali la città di Messina e, successivamente, quella di Napoli. Si tratta comunque di spazi secondari che non assumono un ruolo fondamentale all’interno della vicenda, ma fanno semplicemente da sfondo. La descrizione degli ambienti è effettuata direttamente dal narratore.


Dimensione temporale

Il tempo del racconto spesso coincide con quello della storia e, comunque, i fatti scorrono rapidamente e la narrazione può essere quindi considerata incalzante e dinamica. Il tempo della storia presenta due aspetti, il primo relativo al periodo in cui si svolge la storia e il secondo proprio della durata degli avvenimenti.

Narratore

Il narratore non coincide con l’autore.
La narrazione avviene in 3a persona.
Il narratore è estraneo alla vicenda.
Il narratore si limita a registrare i fatti.

Personaggi

I personaggi principali sono:
- Lisabetta: giovane e bella ragazza nubile;
- Lorenzo: giovane ragazzo, aiutante dei fratelli di Lisabetta;
- I tre fratelli di Lisabetta: uomini perfidi e poco comprensivi.

Il racconto è fondato sull'opposizione Lisabetta-fratelli. La struttura del racconto mostra che tra loro non c'è alcun dialogo, i fratelli parlano mentre la fanciulla rivolge solo domande che restano senza risposta od è costretta ad obbedire in silenzio. Lisabetta ha un aiutante, la donna che l'accompagna a ritrovare il cadavere dell'innamorato, dalla sua parte sta anche Lorenzo.

Commento

Ho trovato questa novella molto interessante perché si trovano due mentalità: quella dei fratelli che badano all’onore della famiglia, che potrebbe essere danneggiato, e quella di Lisabetta, guidata dalla forza irresistibile dell’amore. Queste due logiche contrastanti tra loro non potranno mai raggiungere un accordo e questo è lo scontro principale del racconto. Il “messaggio” di Boccaccio è la necessità di un’apertura laica della morale familiare e sociale, che attenui la forza repressiva dei codici dominanti sulle forze spontanee e irrefrenabili della natura. In altre parole una morale più libera per quanto riguarda sia i rapporti tra i sessi, sia i rapporti tra ceti sociali.



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