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Come studiare di notte e restare svegli

La notte è fatta per dormire ma sempre più spesso gli studenti la usano per studiare. Fa male studiare di notte? Eccovi tanti suggerimenti utili.
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I compiti si fanno di giorno, non di notte! Quante volte i vostri genitori vi hanno ripetuto questa frase? Chi sceglie di studiare di notte sa che a differenza del giorno può contare sul silenzio ed è certamente più facile restare concentrati quando non ci sono rumori e voci, e in una casa affollata e movimentata questo è da considerarsi un buon motivo per studiare di notte anziché di giorno. Poi c'è chi studia di notte perché aveva dimenticato di studiare di giorno, a volte capita, e quando succede è davvero un trauma per lo studente che aveva passato gran parte del giorno a oziare. C'è anche chi studia di notte perché non aveva voglia di studiare di giorno, per questo tipo di studenti le priorità sono altre, come ad esempio uscire o giocare ai videogames. E poi ci sono gli studenti modello, quelli che nelle difficoltà non solo non mollano ma continuano ad avanzare, nonostante siano sottoposti a situazioni stressanti e che sono quindi costretti a studiare di notte perché di giorno non ne avevano il tempo a causa di problemi personali, problemi familiari e perché lavorano durante il giorno per poter mantenere gli studi. Indipendentemente dal tipo di studente che meglio ti identifica, abbiamo pensato per te una serie di suggerimenti che potrebbero tornarti utili nel caso decidiate di studiare di notte.





Meglio studiare di giorno o di notte?

L'ideale sarebbe studiare sempre di giorno perché la luce naturale diurna è più riposante rispetto a quella artificiale, si può anche uscire ogni tanto all'aperto quando si vuole fare qualche minuto di pausa per godere del calore del sole che aiuta anche a ricaricare le "batterie" mentali, e poi perché a fine giornata ci si sente sempre stanchi, magari non tanto fisicamente ma mentalmente. Le ore migliori per apprendere qualcosa sono quelle mattutine, ovvero le ore successive al nostro risveglio, a patto che ovviamente si sia dormito a sufficiente (circa 8 ore). Non a caso la scuola dell'obbligo inizia di mattina presto e in tutti questi anni memorizziamo un vasto numero di nuovi argomenti. Tuttavia, chi vuole studiare di notte può farlo, a condizione che si stia seguendo una buona programmazione. Quello che vogliamo dire è che lo studio di notte non dovrebbe essere improvvisato bensì organizzato nel miglior modo possibile, altrimenti l'unica cosa che otterrete sarà una brutta nottata.



Quante ore studiare di notte?

Studiare di notte non vuol dire studiare tutta la notte, bensì studiare qualche ora. Suggeriamo di non spingervi oltre le 2 di notte, ed eventualmente riprendere lo studio di mattina presto, cioè dovete lasciare un certo spazio anche alle ore di sonno altrimenti non ne vediamo il vantaggio. Inoltre per ogni ora di studio notturno si suggerisce di fare almeno 10 minuti di pausa per bere, sciacquarvi il viso con acqua fredda per tenere alla larga il sonno. D'altra parte, chi dedica tutta la notte allo studio, come farà a restare sveglio il giorno successivo? Avrete dei "crolli", ovvero dei giramenti di testa e gli occhi tenderanno a chiudersi di continuo a causa del sonno perso. Questo può essere pericoloso nel caso in cui dobbiate guidare o fare dei "lavori" che richiedono una certa attenzione.



Dove studiare di notte?

Il luogo migliore per studiare è la propria casa, meglio se sia una stanza che utilizzate spesso durante il giorno, quindi già ben collaudata per sedervi e potervi concentrare unicamente allo studio. Potrebbe essere la vostra cameretta, oppure la cucina, il soggiorno, la mansarda, purché ci sia una buona temperatura, silenzio, un buon odore, una buona illuminazione e nessuna distrazione. Sconsigliamo fortemente di studiare nel proprio letto, perché anche se potrebbe sembrare la soluzione più ovvia, in realtà non è quella idea per studiare bensì per addormentarsi! Inoltre, il nostro consiglio è quello di alternare fasi di studio da seduti e fase di studio in piedi. Ad esempio, se dovrete leggere o scrivere per ovvie ragioni suggeriamo di stare seduti; se dovrete ripetere ad alta voce perché vi state preparando per l'interrogazione orale, suggeriamo di stare in piedi facendo lentamente avanti e indietro nella stessa stanza.



Cosa bere e mangiare per restare svegli?

Suggeriamo di fare una cena normale, di quelle che non è necessario allentare la cintura perché la pancia è così gonfia che adesso i pantaloni vi stanno stretti. Oltre a evitare di abbuffarsi sconsigliamo anche cibi che tendono a far venire la sete come ad esempio i cibi piccanti e quelli preconfezionati che contengono una maggior quantità di sale (ad esempio salsicce, salumi, cibo in scatola, pizza surgelata). Inoltre, quasi tutti tendono a sconsigliare per studiare di notte, nel caso poi dopo alcune ore di studio vogliate andare a dormire. Quindi l'assunzione di caffè può rivelarsi utile a chi sceglie di alzarsi presto la mattina per studiare e non ha più intenzione di andare a dormire, e in ogni caso il nostro consiglio è quello di non esagerare con le cosiddette "bevande eccitanti" perché quello che danno all'inizio (aiuto contro il sonno) lo tolgono in seguito (insonnia, e scarsa reattività durante il giorno), e le conseguenze sono ancora più negative per chi lo studio di notte non è un evento eccezionale bensì un'abitudine.



Avere tutto a portata di mano

Di notte i nostri movimenti e anche le nostre capacità di pensiero sono assai più lenti rispetto a quando è giorno, quindi conviene preparare prima tutto il necessario per la sessione di studio notturna, così si è certi di non dover fare nient'altro che studiare. Diversamente cercare il quadernone, il libro, il foglietto con gli appunti, le penne che scrivono, il temperamatite per la matita a cui si è rotta la punta, sono tutte operazione che portano via del tempo prezioso.



Luce blu di computer e smartphone

Se avete intenzione di studiare di notte, suggeriamo di trascorrere troppo tempo nella stessa giornata davanti a smartphone, tablet, TV e PC, i cui schermi emettono una luce blu che affatica la vista. Già leggere affatica la vista di suo, poi aggiungiamoci la luce artificiale e il sonno, manca solo che agevolate il sonno attraverso l'uso di questi dispositivi.



In conclusione

In sintesi, per studiare di notte è necessaria tanta forza di volontà, dato che non è da tutti rinunciare alle ore di sonno, e poi bisogna scegliere un luogo tranquillo e confortevole dato che già lo studio di notte e stressante e scomodo di suo. Bisogna evitare gli eccessi per quanto riguarda cibo e bevande e poi bisogna fare un po' di ordine non solo nella propria testa ma anche nella propria postazione di studio.



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