Ci si chiede se le due forme "di vetro" e "in vetro" presentano delle differenze o se quella corretta sia una. Iniziamo col dire che entrambe utilizzano le preposizioni semplici "di" e "in".
In realtà, entrambe le forme sono corrette, ma presentano delle leggere differenze. Qui di seguito vi riportiamo una breve spiegazione che si può applicare anche per altri tipi di materiali come plastica, legno, ferro ecc.
Di vetro
L'espressione "di vetro" è da considerarsi in sé completa e corretta perché qualifica la materia di cui l'offetto è formato. In questo caso la preposizione semplice "DI" serve a indicare una specificità di una cosa: questa caratteristica può riguardare il materiale, la sua origine o provenienza, la sua qualità, le sue dimensioni e la sua tipologia. In questo caso, pur nominandolo, non si vuole attirare l'attenzione sul tipo di materiale, in quanto è come se fosse un tutt'uno con il sostantivo a cui si vuole fare riferimento.ESEMPIO:
La bottiglia di vetro va messa al centro del tavolo.
Come si chiama la celebre piramide di vetro che si trova a Parigi?
Devo riempire la bottiglietta di plastica o la bottiglia di vetro?
In vetro
L'espressione "in vetro", che contiene la preposizione semplice "IN", viene usata nello specifico per attirare l'attenzione sulla materia di cui è composto l'oggetto (perché è pregiata, scadente, economica, fragile) e sulla tecnica della sua lavorazione. Un altro utilizzo di questa espressione potrebbe essere quando si sta facendo una lista/inventario dove gli oggetti sono identificati in base al tipo di materiale. È comunque consigliato usare questa espressione accompagnata da una forma verbale pertinente.ESEMPIO:
Vaso in vetro lavorato a mano
La Piramide del Louvre è una piramide in vetro e metallo.
La teca è in vetro o in plexiglas?