Sono corrette entrambe le forme, sia sottovuoto che sotto vuoto sono accettate nella lingua italiana. Stranamente non si trova nemmeno un articolo sull'Accademia della Crusca, celebre portale che rappresenta una delle più prestigiose istituzioni linguistiche d'Italia e del mondo.
La forma più comunemente utilizzata è sottovuoto e, come spesso accade per le parole composte, l'univerbazione viene preferita alla forma separata.
Il metodo sottovuoto viene usato per eliminare l'aria da un contenitore ermeticamente chiuso, per assicurare una perfetta conservazione del suo contenuto. In particolare si adopera per la conservazione degli alimenti e indumenti, per bloccarne la contaminazione da polveri e batteri. In ambito industriale viene usato anche per eliminare solo alcuni tipi di gas, come l'ossigeno principale responsabile dell'ossidazione.
ESEMPIO:
- Alcuni cibi sono molto deteriorabili e per conservarli occorre metterli sottovuoto.
- Abbiamo messo i piumoni sottovuoto per motivi di spazio.
- Se l'amore è nell'aria, probabilmente io sono sottovuoto.