Globalizzazione vuol dire un cambiamento nell'economia di tutto il mondo. È un termine di uso molto recente e riguarda un unico grande mercato che coinvolge tutto il mondo e i suoi abitanti.
È accaduto che aziende multinazionali hanno scelto di stabilirsi in altri paesi soprattutto nel Sud del mondo per approfittare delle facilitazioni legate alle occasioni di lavoro. Infatti attualmente grandi produttori di alimenti hanno catene in tutto il mondo, come il McDonald's… Se noi andassimo in giro per il mondo ci sentiremmo subito a casa perché troveremmo prodotti e alimenti già presenti nel nostro paese. La realtà si è omologata, cioè esistono gli stessi modelli di vita seguiti da tutti: se una moda vale a Roma lo sarà anche a New York!
Il mondo del lavoro è cambiato: ormai le grandi industrie non hanno un solo proprietario ma sono unite ad altre società e finiscono per non avere una vera e propria nazione di appartenenza; i loro dipendenti sono sparsi ovunque e questo li rende meno uniti.
La globalizzazione riguarda anche la lingua: adesso la lingua internazionale è l’inglese mentre quelle parlate da minoranze di persone sono ritenute inutili e stanno scomparendo.
Una grave conseguenza della globalizzazione è l’inquinamento che sta trasformando l’ambiente. Le foreste vengono abbattute per produrre legni pregiati o per costruire nuove strade, i fiumi sono ridotti a discariche per smaltire rifiuti di lavorazioni pericolose, ecc.
Gli aspetti negativi e positivi sono tanti.
È negativo il fatto che molte aziende preferiscano investire in zone dove ci sono meno controlli, di conseguenza nel mondo globale il lavoro diventa più insicuro e stabile. Un altro lato negativo e che molte persone si aspettano di trovare le stesse cose in paesi diversi tra loro. Io penso che sia esagerato: quando si viaggia è bello conoscere nuove culture e non cercare solo quello che già ci appartiene.
Un aspetto positivo della globalizzazione, invece può essere che il mondo è più unito, grazie anche alla tecnologia, soprattutto ad Internet. Tramite il Web si possono contattare persone che vivono in diversi continenti! Infatti è più facile parlare con famigliari lontani, ma diventa maggiore il rischio di conoscere gente pericolosa. Ormai la globalizzazione è un fenomeno che fa parte della nostra vita: tutti apparteniamo a questa epoca globale.
I problemi principali della globalizzazione sono due:
1) Crea gusti, sensazioni e piaceri uguali. Questo, può andare bene alle multinazionali, che possono cosi espandere i propri prodotti senza costi aggiuntivi. Infatti, i clienti tenderanno ad avere tutti gli stessi bisogni, le stesse voglie, e lo stesso gusto, sia che viva in Africa sia che viva in Asia ecc.
2) Il secondo problema maggiore della globalizzazione è che ogni effetto di un singolo prodotto si ripercuote a livello mondiale e non più locale. Quindi, un paese non è più autosufficiente, e non può più contare su se stesso, ma in qualche modo deve per forza dipende da un altro. Se un Paese dovesse fallire, non solo fallirebbe esso stesso ma anche il Paese a cui è legato. Creando così un effetto "domino" a scalare.
In sintesi, la globalizzazione fa comodo solo alle multinazionali e a pochi altri. In realtà i rischi di un mercato globale e di una società globale, sono maggiori rispetto ai ricavi che ne potremmo ricavare.