Testo:
Io sono il padre di dodici figli
e tutti quanti sono mortali;
vesto di rose, di fronde e di gigli,
io sono il padre di dodici figli.
Non ce n’è uno all’altro uguale:
scema la notte e sale il dì,
poi scema il giorno e la notte sale;
il mondo è sempre fatto così.
Io sono il padre di dodici figli
e tutti quanti sono mortali;
vesto di rose, di fronde e di gigli,
io sono il padre di dodici figli.
Non ce n’è uno all’altro uguale:
scema la notte e sale il dì,
poi scema il giorno e la notte sale;
il mondo è sempre fatto così.