Del resto la vita appariva in quel tempo davvero più facile e sorridente come mai prima di allora. L'architettura e il gusto artistico nell'arredare e nell'oggettistica subiscono in questo periodo profonde trasformazioni con l'affermarsi del Liberty, movimento stilistico che coinvolse il gusto di un'intera epoca, quella belle époque appunto che caratterizzò l'Europa fino alla vigilia della Prima Guerra Mondiale. La Rivoluzione Industriale, che trasformò l'Europa nella seconda metà dell'800, diede vita ad una "reazione" all'esasperato meccanicismo industriale con l'affermarsi in vari campi (arte, architettura, design, moda) di un assecondare, al contrario, la natura, con le sue linee a "colpo di frusta" ed i motivi floreali, nonché l'uso di materiali "caldi" come legno, ferro e vetro in contrapposizione a pietra e cemento. Il Liberty nacque in ambito architettonico, grazie al belga Victor Horta. Lo stile era molto decorativo, e si basava su invenzioni stilistiche che non avevano più nulla in comune con gli stili del passato, negando tutto l'apparato decorativo di colonne, capitelli o murature medievali. Dal Belgio, dove fu chiamato «Art Nouveau», questo nuovo stile si diffuse in tutta Europa toccando vari campi, prendendo vari nomi, che ne sottolineavano in ogni caso il carattere di novità: «liberty», in Inghilterra; «jugendstil», in Germania; «secessione», in Austria; «modernismo» in Spagna. In Italia, prima che si affermasse l'attuale denominazione di liberty, fu chiamato stile «floreale», poiché le decorazioni erano realizzate soprattutto con motivi vegetali.
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