L’assolutismo tuttavia, specie in Inghilterra, lasciava una certa libertà di iniziativa economica ai privati e per questo fu ben visto dalla borghesia, alla quale ai sovrani offrivano quella sicurezza e quella stabilità di cui aveva bisogno per condurre con profitto i suoi affari.
Il dispositivismo illuminato
Nella seconda metà del Settecento, soprattutto in Austria e in Prussia, l’assolutismo si trasformò in dispositismo illuminario. Il re doveva preoccuparsi ora principalmente degli interessi generali dello stato e doveva promuovere il benessere della popolazione mediante le riforme. I sudditi comunque non avevano ancora alcuna garanzia di libertà né partecipavano in alcun modo alla vita pubblica.