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Riassunto Storia dell'India

Il subcontinente indiano all'inizio del '900 - Riassunto.

Nel 1877 la regina Vittoria incoronata imperatrice dell'India così l'intero paese era sotto la dominazione britannica che aveva costituito un complesso apparato amministrativo costruito da funzionari inglesi e impiegati indiani. Costoro avevano assimilato la rivalità europea, come fecero coloro che esercitavano libere professioni come medici, avvocati, commercianti e industriali.
Nel 1855 a tale borghesia il governo inglese connesse una specie di organismo rappresentativo (Congresso nazionale indiano) che poteva dare un parere in certi problemi da affrontare.
Durante la prima guerra mondiale circa 1.200.000 soldati indiani combatterono per l'Inghilterra e in cambio si aspettavano una qualche forma di auto-governo che non arrivò, anzi gli inglesi, temendo che ciò portasse a forme di protesta contro di loro, emanarono una legge Rowlatt acts che concedeva alle autorità il potere della detenzione preventiva nei confronti di ogni indiano che era sospettato di azione politica anti-britannica.
La protesta ovviamente si sviluppò in tutto il paese e cominciò a mettersi in moto il processo che portò alla sua indipendenza nel '47.

Mahatma Gandhi

Aveva studiato legge in Inghilterra ed era stato assunto per lavorare in Sudafrica dove rimase 20 anni e dove elaborò i concetti fondamentali della dottrina che avrebbe usato in turchia; presupposto fondamentale è la non violenza: ogni essere vivente, compresi gli animali (era vegetariano) deve essere rispettato e non essere oggetto di violenza, ma di amore. Egli elaborò una tecnica basata sul radicare rifiuto della violenza e sull'uso della resistenza civile, ciò significava cioè la disobbedienza di massa alla leggi ingiuste.

La lunga lotta per l'indipendenza

Gandhi si pose alla guida del movimento nazionalista indiano e per prima cosa si occupò di trasformare il Congresso trasformandolo in un grande partito di massa capace di mobilitare non solo gli abitanti delle città ma anche la gran massa di contadini che abitavano le campagne e in un primo luogo riuscì a tenere miti induisti e musulmani.
Gli indiani quindi abbandonarono a migliaia i posti che ricoprivano nell'apparato amministrativo, si rifiutarono di frequentare scuole e distrubuirli paralizzando il paese. Inoltre Gandhi esortò a boicottare i prodotti provenienti dall'Inghilterra e fece danneggiare l'industria tessile britannica, invitò gli indiani a riprendere l'antica pratica della filatura del cotone con l'acolaio (riprodotto sulla bandiera della repubblica indipendente).
Gandhi dedicò tutta la sua vita a diffondere la sua teoria della non violenza e a difendere i diritti degli intoccabili, cioè di coloro che si trovavano al livello più basso del complesso sistema di caste in cui era divisa la società indù.
Nel '30 iniziò una nuova campagna di non collaborazione e di disubbidienza civile di massa; il rifiuto di pagare l'importo sul sale.

Lo scontro fra indù e musulmani

Nel '45 l'Inghilterra, impossibilitata a conoscere il proprio impero coloniale, decise di abbandonare l'India dove le tensioni fra i vari gruppi religiosi si erano fatte sempre più aspre.
Nel febbraio del '47 il Congresso e la lega musulmana si accordarono per una divisione del paese in 2 stati. Le due zone del Paese ove la maggioranza era musulmana avrebbe dato vita al Pakistan.
Nel agosto del '47 il dominio inglese cessò, ma si verificò una ondata di violenza tra musulmani e indù che provocò 100.000 morti perché gli uni cercavano di allontanare gli altri dal proprio territorio.
L'appello di Gandhi (digiuno) e l'affievolirsi delle passioni permisero il ritorno alla normalità, ma gli estremisti indù non perdonarono mai a Gandhi la sua disponibilità al dialogo con i musulmani e nel '48 lo assassinarono.

L'India dall'indipendenza ad oggi

La repubblica indiana trovò un leader in Nehru che cercò di impedire che la religione condizionasse la politica, per affrontare i problemi del paese si ispirò al socialismo democratico europeo. Alla sua morte il potere venne assunto dalla figlia Iudira Gandhi che sosteneva la lotta condotta dal Bengala (musulmano) contro il Pakistan. Il Bengala divenne lo Stato del Bangladesh. Incentivò la ricerca scientifica sul nucleare (nel '74 esplosione atomica indiana). All'inizio degli anni '80 iniziò un periodo di contrasti tra il governo centrale e la minoranza religiosa Sikh che aspirava all'indipendenza del Punjab. la risposta dell'India fu molto drastica e nel 1984 fu assassinato il governo del paese fu preso dal figlio Rajiv.
L'India oggi è un paese dagli enormi contrasti. Da un lato la ricerca scientifica è estremamente avanzata e collabora con le più importanti aziende USA produttrici di computer e possiede propri satelliti per le telecomunicazioni, dall'altro lato nelle campagne e nelle squallide periferie delle città migliaia di indiani vivono in condizioni di estrema povertà e le tensioni sociali che accompagnano questi squilibri favoriscono il sorgere di movimenti secessionisti; inoltre le relazioni tra India e Pakistan sono rimaste sempre tese favorendo azioni di terrorismo.



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