Uso questa frase per spiegare cos'è la proposizione causale:
- Non posso innaffiare il giardino, perché non c'è acqua.
Perché non c'è acqua è una proposizione subordinata che risponde alle domanda: perché? per quale motivo? per quale causa? ed equivale a un complemento di causa (perché non c'è acqua = per la mancanza di acqua). Si chiama perciò proposizione causale.
La proposizione causale esplicita è introdotta dalle congiunzioni o locuzioni causali perché, giacché, siccome, che, per il fatto che, dal momento che, dato che ecc. Il modo può essere indicativo, congiuntivo o condizionale:
- Non vengo perché sono stanco.
- Te lo regalo perché lo meriti.
- Non vengo perché mi stancherei.
La proposizione causale implicita può essere costituita da un gerundio, da un participio o da un infinito preceduto da per o di:
- Avendo litigato con il sindaco si inimicò il paese.
- Franata la strada, dovemmo fermarci.
- Fu decorato per aver salvato un bimbo.
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