di Henrik Ibsen
Riassunto:
Nora, la moglie, amata e vezzeggiata come una bambola, dell'avvocato Torvald Helmer, sta preparando l'albero di Natale. Sopraggiunge inaspettata l'amica Cristina, vedova e bisognosa di aiuto e a lei Nora rivela un segreto: otto anni prima ha contratto un debito con un certo Krogstad falsificando la firma del padre per poter pagare il soggiorno in Italia necessario alla guarigione del marito. Per anni ha lavorato per pagare il debito senza riuscire a liberarsene. La promozione a direttore di banca del marito sembra risolvere ogni cosa, ma Krogstad, impiegato nella stessa banca, ricatta Nora per ottenere una promozione, Quando Torvald, ignaro di tutto, vorrebbe licenziarlo per altri motivi, questi minaccia di denunciare ogni cosa se Nora non otterrà di far bloccare il licenziamento.
L'intercessione della donna non ottiene alcun esito e Krogstad mette in atto la sua minaccia inviando una lettera a casa degli Helmer.
Cristina, che ha riconosciuto in lui un antico innamorato, lo convince a recedere dal ricatto, ma è troppo tardi.
Il contenuto della lettera provoca una discussione violenta: Torvald, invece di capire il sacrificio della moglie, la rimprovera aspramente, preoccupato unicamente del suo buon nome.
L'arrivo di un nuovo plico contenente il documento con la falsa firma di Nora, che mette fine al ricatto, capovolge la situazione. Torvald, evitato lo scandalo, si dice pronto a dimenticare ma Nora, comprendendo di non essere mai stata altro, per il marito, che una bambola anziché una creatura umana, offesa, si ribella e decide di andarsene abbandonando la casa.
Riassunto:
Nora, la moglie, amata e vezzeggiata come una bambola, dell'avvocato Torvald Helmer, sta preparando l'albero di Natale. Sopraggiunge inaspettata l'amica Cristina, vedova e bisognosa di aiuto e a lei Nora rivela un segreto: otto anni prima ha contratto un debito con un certo Krogstad falsificando la firma del padre per poter pagare il soggiorno in Italia necessario alla guarigione del marito. Per anni ha lavorato per pagare il debito senza riuscire a liberarsene. La promozione a direttore di banca del marito sembra risolvere ogni cosa, ma Krogstad, impiegato nella stessa banca, ricatta Nora per ottenere una promozione, Quando Torvald, ignaro di tutto, vorrebbe licenziarlo per altri motivi, questi minaccia di denunciare ogni cosa se Nora non otterrà di far bloccare il licenziamento.
L'intercessione della donna non ottiene alcun esito e Krogstad mette in atto la sua minaccia inviando una lettera a casa degli Helmer.
Cristina, che ha riconosciuto in lui un antico innamorato, lo convince a recedere dal ricatto, ma è troppo tardi.
Il contenuto della lettera provoca una discussione violenta: Torvald, invece di capire il sacrificio della moglie, la rimprovera aspramente, preoccupato unicamente del suo buon nome.
L'arrivo di un nuovo plico contenente il documento con la falsa firma di Nora, che mette fine al ricatto, capovolge la situazione. Torvald, evitato lo scandalo, si dice pronto a dimenticare ma Nora, comprendendo di non essere mai stata altro, per il marito, che una bambola anziché una creatura umana, offesa, si ribella e decide di andarsene abbandonando la casa.