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Opere di Gabriele D'Annunzio

Versi giovanili
1879. Primo vere = imitazione carducciana.
1882. Canto novo = sensualità, immersione nella natura.

Adesione al Decadentismo
1883. Intermezzo di rime = erotismo, estetismo.
1890. Isottèo-La Chimera = artificio, eleganza letteraria.

Paura dai sensi
1893. Poema paradisiaco = tema della bontà, malinconia; toni smorzati, tenue musicalità.

Maturità poetica
1903. Primi tre libri delle Laudi = Maia (la gioia di vivere), Elettra (poesia nazionalistica), Alcyone (unione individuo/natura).

Canti guerreschi
1912. Merope (IV libro delle Laudi) = per la guerra di Libia: nazionalismo, mitizzazione della guerra.
1914-18 (pubbl. 1934) Asterope (V libro delle Laudi) = per la Prima guerra mondiale.

Scritti giornalistici
1882-88. Cronache mondane per i quotidiani di Roma = feste, balli, concerti, eventi dell'alta società.
1911-14. Le faville del maglio (pubbl. sul Corriere della Sera) = diciannove prose di carattere autobiografico stampate sul Corriere della Sera.

Raccolte di racconti
1882. Terra vergine = nove bozzetti sul mondo contadino abruzzese.
1902. Novelle della Pescara = raccolta di racconti, su passione violente e selvagge.

Romanzi
1889. Il piacere = divulgazione di estetismo e Decadentismo.
1891. Giovanni Episcopo = lungo monologo e confessione del protagonista.
1892. L'innocente = ambigua bontà; inquietudine e turbamenti; imitazione dei narratori russi.
1894. Il trionfo della morte = passione sensuale, senso della decadenza
1895. Le vergini delle rocce = romanzo-saggio sul superuomo di Nietsche.
1900. Il fuoco = poeta superuomo, idolatrato dalla folla.
1910. Forse che sì forse che no = superuomo modernizzato e donna fatale: un intreccio folle e perverso.

Teatro
1896-99. La città morta, La Gioconda, La gloria = drammi composti per la Duse: passioni incestuose, artista superuomo, superuomo tribuno.
1900-12. Francesca da Rimini, La figlia di Iorio, La fiaccola sotto il moggio, La nave, Fedra, Parisina = tragedie in versi su personaggi storici, intessute di passionalità, ma poco adatte alla rappresentazione.

Prose di memoria autobiografiche
1911-12. Prima faville del maglio = di carattere autobiografico, escono sul Corriere della Sera.
1913. La Leda senza cigno = racconto lungo, tra memorie e introspezione
1916. Notturno = libro di confessione autobiografica, scritto in un periodo di immobilità e cecità.
1912-13 e 1928. Il compagno dagli occhi senza cigli = l'amico Dario e la rievocazione di un'amicizia giovanile.

Discorsi politici
1915. Per la più grande Italia = raccolta dei discorsi per l'intervento dell'Italia nella Prima guerra mondiale.
1919-20. Discorsi per l'impresa di Fiume = oratoria infiammata, capace di fare presa sulle masse.

Sceneggiature cinematografiche
1907. La nave = tratta dall'omonimo dramma.
1914. Cabiria = per il film di Giovanni Pastrone.



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