Riassunto:
Gli imperi centrali volevano abbattere l'intesa prima dell'arrivo degli americani, ma gli alleati sotto un unico comando, affidato al maresciallo francese Ferdinand Foch resistettero all'offensiva. Con l'arrivo degli americani gli austriaci vennero respinti dagli italiani sul Piave e a Vittorio Veneto (24 ottobre 1918), per gli imperi centrali è la fine.
In poco tempo la Turchia e la Bulgaria si arresero e l'armistizio tra Austria e Italia fu firmato a villa giusti, presso Padova (4 novembre 1918).
Crollano i due imperi, l'Austria si disgregò, gli ungheresi e cecoslovacchi e jugoslavi si resero indipendenti.
In Germania il kaiser fu deposto e venne proclamata la repubblica l'11 novembre 1918 dovette accettare un pesantissimo armistizio.
Nel 1919 a Parigi si aprì la conferenza di pace, parteciparono i vincitori, i vinti vennero convocati per firmare i trattati di pace.
Gli europei vogliono risolvere il problema del crollo degli imperi austriaco, russo, turco e tedesco mentre gli Americani volevano dare il territorio ai popoli e far decidere loro sul da farsi.
Viene applicato il principio di auto-detenzione dei popoli (quello americano) nacquero nuovi stati: Austria, Ungheria, Cecoslovacchia, Jugoslavia, Polonia ecc.
L'Italia ottenne Taranto e Trieste. Per la Germania fu una pace durissima, dovette dare alla Francia l'Alsazia e la Lorena, venne imposto lo smembramento delle colonie e il pagamento dei danni della guerra (132 miliardi di marchi d'oro in 30 anni).
Viene fondata una Società delle nazioni voluta dagli americani, per tutelare la pace in qualità di arbitro nelle controversie internazionali. Gli USA, la Germania e la Russia non vi parteciparono perché non volevano occuparsi della questione europea.
Gli imperi centrali volevano abbattere l'intesa prima dell'arrivo degli americani, ma gli alleati sotto un unico comando, affidato al maresciallo francese Ferdinand Foch resistettero all'offensiva. Con l'arrivo degli americani gli austriaci vennero respinti dagli italiani sul Piave e a Vittorio Veneto (24 ottobre 1918), per gli imperi centrali è la fine.
In poco tempo la Turchia e la Bulgaria si arresero e l'armistizio tra Austria e Italia fu firmato a villa giusti, presso Padova (4 novembre 1918).
Crollano i due imperi, l'Austria si disgregò, gli ungheresi e cecoslovacchi e jugoslavi si resero indipendenti.
In Germania il kaiser fu deposto e venne proclamata la repubblica l'11 novembre 1918 dovette accettare un pesantissimo armistizio.
Nel 1919 a Parigi si aprì la conferenza di pace, parteciparono i vincitori, i vinti vennero convocati per firmare i trattati di pace.
Gli europei vogliono risolvere il problema del crollo degli imperi austriaco, russo, turco e tedesco mentre gli Americani volevano dare il territorio ai popoli e far decidere loro sul da farsi.
Viene applicato il principio di auto-detenzione dei popoli (quello americano) nacquero nuovi stati: Austria, Ungheria, Cecoslovacchia, Jugoslavia, Polonia ecc.
L'Italia ottenne Taranto e Trieste. Per la Germania fu una pace durissima, dovette dare alla Francia l'Alsazia e la Lorena, venne imposto lo smembramento delle colonie e il pagamento dei danni della guerra (132 miliardi di marchi d'oro in 30 anni).
Viene fondata una Società delle nazioni voluta dagli americani, per tutelare la pace in qualità di arbitro nelle controversie internazionali. Gli USA, la Germania e la Russia non vi parteciparono perché non volevano occuparsi della questione europea.