Biografia
Victor Hugo nacque a Besancon nel 1802 da nobile famiglia; fino da fanciullo viaggiò in Corsica e in Spagna con il padre ufficiale dell'esercito, ma poi, stabilitosi a Parigi con la madre, vi compì gli studi letterari pubblicando le prime poesie a soli dieci anni. Nel 1822 pubblicò Odi e poesie diverse che risentono degli influssi di Walter Scott e di Friedrich Schiller, e nel 1827, nella prefazione alla tragedia Cromwell, espresse la sua piena adesione al Romanticismo, e fu subito salutato come capo della scuola romantica francese.
Le vicende della vita di Hugo furono intense e molteplici: nel 1842 la morte della figlia Leopoldine (annegata nella Senna dopo pochi mesi di matrimonio) lo postrò tanto che abbandonò l'attività letteraria per dieci anni. Nel frattempo, con intensa attività politica divenne accademico di Francia e deputato, ma nel 1852, in seguito al colpo di stato di Napoleone III, indignato contro il nuovo regime che metteva in discussione le libertà della Francia, se ne andò in esilio; si stabilì nelle isole inglesi della Manica, il più vicino possibile alla patria, da dove ridicolizzò l’imperatore nell’opera Napoleone il piccolo, e da dove aiutò patrioti e repubblicani, finanziando le loro attività.
Tornato a Parigi dopo la caduta di Napoleone nel 1871, ebbe accoglienze trionfali e visse onorato dai contemporanei come il vate della patria fino alla morte nel 1885.
Le idee e la poetica
La molteplicità dei generi letterati con cui Hugo si espresse denota la sua versatilità e la passione con cui si dedicò all’arte. Egli amò inserirsi nei fatti del suo tempo, registrando di volta in volta avvenimenti e sentimenti con lirismo o realismo, attraverso l’attacco satirico o la declamazione retorica. Hugo ebbe sempre l’intento di farsi interprete delle voci degli umili, con le loro esigenze e il loro malessere, e di farsi consolatore prospettando nelle miserie, un futuro di redenzione e di universale giustizia. Per questo credette nel socialismo come avvento di una umanità nuova, e attraverso la sua opera egli dette spazio alle grandi passioni romantiche con la costante prospettiva del trionfo del bene. Ma in questo sforzo di impegno civile, l’enfasi declamatoria soffoca l’autentica arte: le opere di Victor Hugo, tuttavia, ebbero grande successo e una notevole influenza su tutta la letteratura europea, non solo dell’età romantica, della seconda metà dell’Ottocento.
Opere
Ricordiamo le sue opere maggiori:
ORIENTALI (1828): raccolta di poesie.
NOSTRA SIGNORA DI PARIGI (Notre Dame de Paris – 1831): è il romanzo più rappresentativo della grande narrativa romantica. Si ambiente nel 1480. La bellissima zingara Esmeralda vive nella Corte dei miracoli, il quartiere parigino dei mendicanti e degli imbroglioni. Tutti sono innamorati di lei e, fra gli altri, l’arcidiacono della chiesa di Notre Dame, Frollo, e il mostruoso, gobbo e deforme, ma fortissimo, Quasimodo, allevato per pietà da Frollo che lo incarica di rapire Esmeralda. Il rapimento è sventato da Febo, capitano degli arcieri di cui la ragazza è innamorata, mentre lui la considera una delle sue tante avventure. Frollo, geloso, uccide Febo e lascia che la colpa ricada su Esmeralda che viene condannata a morte. Dal campanile di Notre Dame, Frollo assiste impassibile all’esecuzione della ragazza, ma Quasimodo, che consoce il suo inganno, lo fa precipitare e poi, portandosi in braccio il cadavere della fanciulla, va anche lui a morire nel campo dei condannati.
IL RE SI DIVERTE (Le roi d’amuse, 1832): dramma in cinque atti in versi. Siamo alla corte di Francesco I. Il buffone di corte Triboulet è sbeffeggiato dai cortigiani che lo accusano di avere una donna segreta. In realtà egli ha una figlia, Bianca, innamorata perdutamente di un giovane studente che l’ha sedotta e abbandonata. Triboulet scopre che lo studente è lo stesso re che si è divertito con Bianca sotto mentite spoglie, e medita la vendetta. Cerca un sicario che uccida il re, di notte, mentre, travestito, si reca a un altro convegno d’amore. Bianca scopre le macchinazioni del padre e, per salvare, si lascia uccidere facendosi scambiare per lui.
RUY BLAS (1838): dramma in cinque atti. Il nobile Sallustio, grande di Spagna, è caduto in disgrazia a corte e vuole vendicarsi. Si serve del fedele servitore Ruy Blas che, col nome di don Cesare, entra nelle grazie della regina e ne diviene l’amante. Don Sallustio medita di svelare la tresca e prendersi la sua bieca soddisfazione, ma Ruy Blas non glielo permette: nominato ministro ha preso a cuore il suo personaggio e sta operando per il bene del popolo, amato e stimato da tutti. Allora Sallustio con uno stratagemma rivela l’inganno alla regina e minaccia uno scandalo. Ma Ruy Blas uccide Sallustio e poi uccide sé stesso: la regina è salva perché ogni traccia della sua colpa è sparita con i due uomini.
CONTEMPLAZIONI (Les Contemplations, 1856): raccolta di poesie.
I MISERABILI (Les Miserables, 1862): romanzo. Vedi scheda.
I LAVORATORI DEL MARE (Les travailleurs de la mer, 1866): un romanzo ricco di intrecci romantici e di forti caratteri, imperniato sulla polemica contro l’avvento delle macchine.
LA LEGGENDA DEI SECOLI (La legende des siecles, 1883): poema storico di ampio respiro; abbraccia una storia universale dalla Genesi alle soglie del XX secolo.
Victor Hugo nacque a Besancon nel 1802 da nobile famiglia; fino da fanciullo viaggiò in Corsica e in Spagna con il padre ufficiale dell'esercito, ma poi, stabilitosi a Parigi con la madre, vi compì gli studi letterari pubblicando le prime poesie a soli dieci anni. Nel 1822 pubblicò Odi e poesie diverse che risentono degli influssi di Walter Scott e di Friedrich Schiller, e nel 1827, nella prefazione alla tragedia Cromwell, espresse la sua piena adesione al Romanticismo, e fu subito salutato come capo della scuola romantica francese.
Le vicende della vita di Hugo furono intense e molteplici: nel 1842 la morte della figlia Leopoldine (annegata nella Senna dopo pochi mesi di matrimonio) lo postrò tanto che abbandonò l'attività letteraria per dieci anni. Nel frattempo, con intensa attività politica divenne accademico di Francia e deputato, ma nel 1852, in seguito al colpo di stato di Napoleone III, indignato contro il nuovo regime che metteva in discussione le libertà della Francia, se ne andò in esilio; si stabilì nelle isole inglesi della Manica, il più vicino possibile alla patria, da dove ridicolizzò l’imperatore nell’opera Napoleone il piccolo, e da dove aiutò patrioti e repubblicani, finanziando le loro attività.
Tornato a Parigi dopo la caduta di Napoleone nel 1871, ebbe accoglienze trionfali e visse onorato dai contemporanei come il vate della patria fino alla morte nel 1885.
Le idee e la poetica
La molteplicità dei generi letterati con cui Hugo si espresse denota la sua versatilità e la passione con cui si dedicò all’arte. Egli amò inserirsi nei fatti del suo tempo, registrando di volta in volta avvenimenti e sentimenti con lirismo o realismo, attraverso l’attacco satirico o la declamazione retorica. Hugo ebbe sempre l’intento di farsi interprete delle voci degli umili, con le loro esigenze e il loro malessere, e di farsi consolatore prospettando nelle miserie, un futuro di redenzione e di universale giustizia. Per questo credette nel socialismo come avvento di una umanità nuova, e attraverso la sua opera egli dette spazio alle grandi passioni romantiche con la costante prospettiva del trionfo del bene. Ma in questo sforzo di impegno civile, l’enfasi declamatoria soffoca l’autentica arte: le opere di Victor Hugo, tuttavia, ebbero grande successo e una notevole influenza su tutta la letteratura europea, non solo dell’età romantica, della seconda metà dell’Ottocento.
Opere
Ricordiamo le sue opere maggiori:
ORIENTALI (1828): raccolta di poesie.
NOSTRA SIGNORA DI PARIGI (Notre Dame de Paris – 1831): è il romanzo più rappresentativo della grande narrativa romantica. Si ambiente nel 1480. La bellissima zingara Esmeralda vive nella Corte dei miracoli, il quartiere parigino dei mendicanti e degli imbroglioni. Tutti sono innamorati di lei e, fra gli altri, l’arcidiacono della chiesa di Notre Dame, Frollo, e il mostruoso, gobbo e deforme, ma fortissimo, Quasimodo, allevato per pietà da Frollo che lo incarica di rapire Esmeralda. Il rapimento è sventato da Febo, capitano degli arcieri di cui la ragazza è innamorata, mentre lui la considera una delle sue tante avventure. Frollo, geloso, uccide Febo e lascia che la colpa ricada su Esmeralda che viene condannata a morte. Dal campanile di Notre Dame, Frollo assiste impassibile all’esecuzione della ragazza, ma Quasimodo, che consoce il suo inganno, lo fa precipitare e poi, portandosi in braccio il cadavere della fanciulla, va anche lui a morire nel campo dei condannati.
IL RE SI DIVERTE (Le roi d’amuse, 1832): dramma in cinque atti in versi. Siamo alla corte di Francesco I. Il buffone di corte Triboulet è sbeffeggiato dai cortigiani che lo accusano di avere una donna segreta. In realtà egli ha una figlia, Bianca, innamorata perdutamente di un giovane studente che l’ha sedotta e abbandonata. Triboulet scopre che lo studente è lo stesso re che si è divertito con Bianca sotto mentite spoglie, e medita la vendetta. Cerca un sicario che uccida il re, di notte, mentre, travestito, si reca a un altro convegno d’amore. Bianca scopre le macchinazioni del padre e, per salvare, si lascia uccidere facendosi scambiare per lui.
RUY BLAS (1838): dramma in cinque atti. Il nobile Sallustio, grande di Spagna, è caduto in disgrazia a corte e vuole vendicarsi. Si serve del fedele servitore Ruy Blas che, col nome di don Cesare, entra nelle grazie della regina e ne diviene l’amante. Don Sallustio medita di svelare la tresca e prendersi la sua bieca soddisfazione, ma Ruy Blas non glielo permette: nominato ministro ha preso a cuore il suo personaggio e sta operando per il bene del popolo, amato e stimato da tutti. Allora Sallustio con uno stratagemma rivela l’inganno alla regina e minaccia uno scandalo. Ma Ruy Blas uccide Sallustio e poi uccide sé stesso: la regina è salva perché ogni traccia della sua colpa è sparita con i due uomini.
CONTEMPLAZIONI (Les Contemplations, 1856): raccolta di poesie.
I MISERABILI (Les Miserables, 1862): romanzo. Vedi scheda.
I LAVORATORI DEL MARE (Les travailleurs de la mer, 1866): un romanzo ricco di intrecci romantici e di forti caratteri, imperniato sulla polemica contro l’avvento delle macchine.
LA LEGGENDA DEI SECOLI (La legende des siecles, 1883): poema storico di ampio respiro; abbraccia una storia universale dalla Genesi alle soglie del XX secolo.